Tea, 11 mln di euro ai Comuni e 1,5 mln per i cittadini in difficoltà. Divergenze tra via Roma e Ad: finisce l’era Barozzi

Mario Barozzi, Ad di Tea. Lascerà a fine del secondo mandato

MANTOVA – L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Tea ha approvato questa mattina il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, preso atto del bilancio consolidato 2021 e del bilancio di sostenibilità del Gruppo, che illustra l’impegno del Gruppo con riguardo ai fattori economici, sociali e ambientali e fornisce una panoramica delle iniziative realizzate e sostenute in tema di responsabilità sociale d’impresa.

Relativamente all’utile di esercizio di Tea spa, l’Assemblea ha stabilito di distribuirlo nella misura di 11,1 milioni di euro che andranno ai 58 Comuni soci, destinando l’eccedenza a riserva legale e riserva statutaria, nel rispetto delle disposizioni di legge e di statuto.

Presenti il 90,7872 % dei Soci della multiutility.

CONTRIBUTO STRAORDINARIO AI COMUNI

Al fine di supportare le famiglie gravate dall’innalzamento dei costi energetici, è stata confermata la costituzione di un fondo di 1,5 milioni di euro messo a disposizione dei Comuni mantovani affinché possano sostenere i cittadini in difficoltà.

Gli enti locali,  entro fine 2022, attraverso appositi bandi, potranno erogare i contributi, con un vincolo di destinazione per le fatture di Tea Energia e Sei.

L’iniziativa concreta di sostegno al territorio è maturata alla luce dei positivi risultati 2021 conseguiti dalla multiutility, resi noti il mese scorso a valle del consiglio di amministrazione e riportati sinteticamente nel seguito.

 DATI ESSENZIALI BILANCIO CONSOLIDATO 2021 GRUPPO TEA

I ricavi consolidati ammontano a 363,8 milioni di euro in crescita del 22.9% rispetto ai 296,1 milioni di euro del 2020; l’EBITDA aumenta da 44,5 milioni di euro a 51,4 milioni di euro; gli investimenti sono stati pari a 53,4 milioni di euro rispetto ai 30,6 del 2020; l’utile netto consolidato è stato pari a 33,2 milioni di euro, per il contributo derivante da componenti straordinari meglio dettagliati nel commento successivo. La struttura patrimoniale registra un rapporto indebitamento finanziario netto/patrimonio netto pari a 0,41.

NOMINE

Rinviata alla seduta del 2 agosto la trattazione dei punti 5 e 6 dell’ordine del giorno – nomine del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale – al fine di perfezionare le consultazioni tra i sindaci soci, anche alla luce della conclusione del rapporto di collaborazione con l’amministratore delegato, Mario Barozzi.
In occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione, infatti, l’azionista di maggioranza, Comune di Mantova, e l’amministratore delegato si sono confrontati sulle strategie future del Gruppo.
Il Comune di Mantova ritiene che il Gruppo, anche tramite la costruzione di partnership oltre i confini provinciali, debba maggiormente focalizzarsi sul territorio, mantenendo un ampio spettro di servizi e attività sostenibili e competitive offerte a Comuni e cittadini, mentre il dottor Barozzi ritiene che per salvaguardare l’indipendenza e l’autonomia il Gruppo debba ridurre il numero di attività, accelerando la focalizzazione sul mercato e l’ampliamento dei confini territoriali sui quali opera. Considerata in questa fase la differenza nelle strategie, l’azionista di maggioranza e l’amministratore delegato hanno concordato di non rinnovare il rapporto di collaborazione per un terzo mandato. Tea ha chiesto a Mario Barozzi, che ha accettato, di supportare la Società nella ricerca, già avviata, del nuovo amministratore delegato e il conseguente passaggio di consegne, sulla base degli indirizzi dell’azionista di maggioranza.

Il lavoro di Mario Barozzi, chiamato nel 2017 per ri-organizzare la Società nei processi e nella cultura aziendale, a fronte dei grandi cambiamenti di mercato e normativi che hanno fortemente impattato sulle multiutility pubbliche, ha raggiunto gran parte degli obiettivi auspicati.
Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, rappresentante dell’azionista di maggioranza, e tutti i Soci hanno ringraziato l’amministratore delegato per l’importante opera di trasformazione e qualificazione dei processi aziendali ed esprime grande apprezzamento per gli sforzi profusi e soddisfazione per i risultati ottenuti sotto la sua leadership in questi cinque anni, testimoniati dagli innovativi impulsi impressi all’organizzazione, dalle lungimiranti aperture al mercato, che hanno permesso di aumentare i clienti da 83.800 a 130.600 e dai brillanti risultati che hanno visto crescere il fatturato da 267 a 364 milioni, l’utile netto da 13 a 33 milioni, il patrimonio netto da 145 a 224 milioni, l’organico da 591 a 623 al quale sono state erogate 30.950 ore di formazione, rafforzando il profilo patrimoniale con un rapporto indebitamento finanziario netto su EBITDA diminuito da 1.82 a 1.79 e un rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto diminuito da 0.49 a 0.41, il tutto a fronte di investimenti cumulati nel periodo pari 165 milioni di euro, che hanno reso il Gruppo solido, moderno e competitivo.

 

 

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