Tirelli: “La sospensione della Tari per tutte le imprese è antidemocratica”. Bocciata la mozione di RiAttiviamo Pego

Pegognaga, da oggi contributi a fondo perduto per commercianti ed artigiani

PEGOGNAGA – La sospensione, causa emergenza Covid-19, della Tari, tassa sui rifiuti, per tutte le piccole e medie imprese non è né una scelta equa né efficace e nemmeno democratica. Lo ha sostenuto Manuela Tirelli, assessore al bilancio di Pegognaga, spiegandone la ragione «Sarebbe una sospensione a pioggia assolutamente antidemocratica. Non è così che si amministra. Noi invece ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo individuato quali soggetti sono stati effettivamente colpiti dall’emergenza, perché non lo sono stati tutti. E l’individuazione é una manovra democratica condivisa dagli operatori del settore. In questo momento di crisi sappiamo bene chi ha continuato a lavorare, chi ha lavorato meno e chi proprio non ha lavorato. Ed è qui che siamo andati incontro alle esigenze delle categorie. La sospensione della Tari non è una manovra democratica. E’ democratico prorogarne le scadenze».

La discussione è sorta a seguito della mozione della minoranza RiAttiviamo Pego, che tramite la consigliera Viola Messori ha proposto «Che sia azzerata la Tari fino alla fine dell’anno 2020, per tutte le imprese che non hanno lavorato a causa del virus e il Comune se ne faccia carico», suggerendo la copertura delle 150mila euro con l’utilizzo dei fondi 2i-ReteGas, multe, avanzo di amministrazione e “avanzo dell’Unione” . «Sono contenta – ha proseguito Tirelli – che abbiate presentato una mozione con una proposta concreta, dopo che non avete approvato il bilancio di previsione 2020-22, senza nemmeno aver espresso il vostro voto, essendo usciti dalla sala civica. Approvato il bilancio, abbiamo potuto ragionare sul supporto delle famiglie e delle attività che hanno maggiormente subito l’emergenza. Da qui è nata la Manovra Economica, illustrata dal sindaco, di 215mila euro complessivi, coperti dalle minori spese di pagamento dei muti, frutto del lavoro di squadra, per cittadini, famiglie ed imprese. Della manovra, 190mila sono a favore di commercianti ed artigiani».

Tirelli ha quindi insistito nel chiedere alla minoranza su quali basi abbia formulato la cifra delle 150mila euro. «Sul dato storico», ha risposto il consigliere Edoardo Bottoni. «Non c’è nessun dato storico – ha controbattuto Tirelli – ma semmai vi è stato rivelato da qualcuno che non ha rispettato la privacy». Ha quindi ribadito più volte che il progetto di agevolazione delle categorie è stato possibile solo di fronte a disponibilità di risorse certe e non presunte su conti non fruibili. Le discussioni si sono protratte a lungo, da parte della minoranza con la riproposizione di un tavolo di crisi, rifiutato della maggioranza, ha spiegato il vicesindaco Antonio Lui «Perché, fare tavoli, significa fare polvere, senza concretezza, specie in queste problematiche». Ha chiuso il sindaco Matteo Zilocchi: «Abbiamo proposto un progetto, la Manovra Economica, che non si ferma soltanto ad una tassa. Inoltre, l’interlocuzione tra noi e le categorie, che voi proponete tramite tavoli, non si è mai fermata. Tutti noi di giunta, nei rispettivi ruoli, abbiamo contatti continui con le attività produttive. E con una caratteristica nostra, che è quella che quando addiveniamo ad una sintesi, vi comunichiamo di volta in volta. Oltretutto vi ricordo che voi avete votato contro la Tosap». La mozione è stato boccata dalla maggioranza, mentre la minoranza ha votato a favore.

Riccardo Lonardi