Torre della Gabbia, ok al progetto di fattibilità tecnico-economica per l’appartamento

Via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per il recupero dell'immobile di via Cavour 96 a servizio della Torre della Gabbia

MANTOVA Il recupero della Torre della Gabbia avanza veloce. La Giunta Palazzi ha approvato oggi il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di recupero dell’appartamento di via Cavour 96 a servizio della Torre di proprietà del Comune di Mantova.
Il progetto, redatto dallo Studio Architettura Disegno di Michele Ghisi è articolato su due lotti funzionali che prevedono rispettivamente le seguenti lavorazioni. Lotto 1: il rifacimento completo dell’impianto illuminotecnico con sistemi flessibili, implementabili, dotati di apparecchi fissi e orientabili; l’installazione di impiantistica di emergenza e sicurezza, luci di emergenza, impianto di videosorveglianza e la realizzazione dell’impianto elettrico e di trasmissione dati. Il Lotto 2: la realizzazione degli impianti idro-termo sanitari, con realizzazione di servizio igienico per disabili, opere edili e di finitura e gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante l’installazione di una piattaforma elevatrice per l’accesso ai disabili. L’importo complessivo d’intervento, per entrambi i lotti, è di 180 mila euro.

“Lo studio di fattibilità approvato – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli – arriva a definire i lavori nell’appartamento di via Cavour funzionali all’accesso alla Torre della Gabbia. Oltre alle lavorazioni in gran parte di natura impiantistica, particolare attenzione è stata posta ai percorsi di accesso con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Viene, inoltre, definita la funzione degli spazi prevedendo sala d’attesa e spazio biglietteria ed ingresso”.
Il progetto andrà ovviamente presentato alla Soprintendenza e, anche dai tempi di risposta di quest’ultima, dipenderanno quelli di apertura al pubblico del manufatto. 
“Il nostro obiettivo – dichiara sempre Martinelli – è avere l‘impianto elevatore funzionante a dicembre, poi vedremo se riusciremo anche ad aprire al pubblico entro l’anno o a inizio 2020″

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