MANTOVA – E’ stato preso in carico ieri ed accompagnato dagli agenti dell’ufficio immigrazione della Questura alla frontiera dello Scalo Marittimo di Ancona e quindi imbarcato su un traghetto diretto a Durazzo il 27enne albanese H. E. con precedenti penali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, da poco scarcerato dalla locale casa circondariale, su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori.
L’uomo aveva scontato 4 anni e 6 mesi di reclusione a seguito di una condanna giunta al termine di una lunga e complessa attività di indagine che aveva permesso agli investigatori della Squadra Mobile di Mantova, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Milano, il sequestro di un ingente quantitativo di marijuana (circa 100 kg) nascosto in un armadio all’interno di un agriturismo di Solferino.
Indagini che avevano, inoltre, permesso di scoprire come H. E. – arrivato giunto in Italia nel 2013 come lavoratore stagionale addetto al settore agricolo, impiegato inizialmente nella provincia di Cuneo e dal 2016 in provincia di Mantova – facesse parte di un sodalizio criminale albanese, con basi anche in Italia, dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Uno dei tanti rimpatri, questo, permesso dalla ripresa delle attività dopo il Covid che aveva causato un rallentamento in quanto i voli aerei ed i collegamenti con i paesi esteri erano stati di fatto sospesi.