CASTIGLIONE DELLE STIVIERE - Erano passati pochi minuti dopo le 11 quando un 56enne, titolare di un'azienda agricola, mentre stava operando con un muletto si è ribaltato in un campo in via Ospedale Valle Oscura. L'uomo, rimasto schiacciato dal mezzo è morto prima dell'arrivo dei soccorsi del 118.
Sul posto anche carabinieri, vigili del fuoco e personale dell'Ats per chiarire la dinamica della tragedia.
Dalle prime ricostruzioni, sembra che Gabriele Ferronato, contitolare con il fratello Maurizio dell’azienda agricola "Pioppette" a Grole, frazione di Castiglione delle Stiviere, e apprezzato produttore di salumi, stesse tornando verso la cascina a bordo di un muletto.
Lungo la strada sterrata tra i campi che stava percorrendo, rialzata rispetto al piano di campagna, il 56enne avrebbe perso il controllo del carrello elevatore. Il mezzo è finito con la ruota vicino alla riva di un fossato ribaltandosi su un fianco e travolgendo l'agricoltore, rimasto incastrato tra i montanti del muletto. A dare l'allarme un passante che ha avvisato subito i familiari.
Gabriele Ferronato si era fatto molto apprezzare per la sua attività di norcineria che portava avanti con il fratello nello spaccio annesso all'azienda avviata dal padre nel 1965.
La salma del 56enne, sposato con Erica Caiola e con due figli di 21 e 25 anni, si trova ora alle camere mortuarie di Mantova.
Il mezzo era di proprietà e la vittima era un agricoltore esperto, una tragica fatalità la causa dell'incidente mortale.
Il Pd Lombardia: "La strage va fermata"
L'incidente sul lavoro a Castiglione si è verificato proprio nel giorno in cui, nel Consiglio regionale della Lombardia, il Pd presenta una mozione urgente per chiedere alla Regione di fare di più sul tema sicurezza sul lavoro: "La ripresa del lavoro dopo i mesi più duri della pandemia ha coinciso con un aumento degli incidenti sul lavoro, purtroppo anche mortali", hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Raffaele Straniero, firmatari della mozione. "C’è un grande problema di sicurezza sul lavoro e sicuramente mancano controlli adeguati. Nelle nostre ATS, il personale addetto ai controlli sui luoghi di lavoro in dieci anni è passato da quasi mille addetti a meno di seicento, e i dipartimenti di prevenzione hanno visto un taglio di addetti del 40 per cento".