Tre reparti per attività chirurgica oncologica: il Poma di riorganizza per ripartire con gli interventi.

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MANTOVA – Tre reparti chirurgici polispecialistici creati al Carlo Poma per far ripartire l’attività chirurgica programmata. Come da indicazioni regionale, si ricomincia per il momento previsti interventi solo in ambito oncologico dando priorità ai casi più urgenti.

Classificazione del rischio, disponibilità di personale e posti letti: queste le richieste di Regione Lombardia a ASST per “mappare” la filiera  e avanzare una proposta di ripresa graduale dell’attività chirurgica.

“Anche se i contagi sono in calo – si legge nella nota diffusa dall’ospedale Carlo Poma- l’epidemia non è finita, molti professionisti sono ancora impenagni nei raprti Covid e quindi è necessario procedere con cautela nella programmazione”.

Il primo dei tre reparti polichirurgici è stato ricavato nell’ex day surgery ortopedia, 8 posti letto per pazienti Covid positivi o fortementi sospetti.

Il secondo nell’ex ortopedia, 10 posti letti per malati in arrivo dal Pronto Soccorso. Un’area grigia destinata ai casi di emergenza-urgenza, per i quali le tempistiche non consentono di sapere l’esito del tampone prima del ricovero. Sarà comunque effettuato il tampone all’arrivo in PS e assicurato un percorso protetto ricorrendo all’isolamento in stanze singole.

Un terzo centro polispecialistico non Covid è stato realizzato nell’ex cardiorespiratoria con 23 posti letto.

Per tutta l’attività chirurgica programmata è previsto un iter preoperatorio ad hoc con l’esecuzione di due tamponi: uno prima di accedere all’ambulatorio degli accertamenti preoperatori e un secondo a 48 o 72 ore prima dell’accesso in ospedale.

“Questa procedura  – conclude la nota – consentirà a priori una classificazione del paziente e la scelta della tipologie di reparto più adeguata al ricovero, con il massimo rispetto in tutti i casi della sua sicureza e di quella degli operatori”.