Truffa finanziaria milionaria: finto trader raggira decine di mantovani

MARCARIA – Oltre 200 investitori truffati, tra cui molti mantovani, che hanno perso complessivamente circa 5milioni di euro tra il 2017 e il 2022. Tutti agganciati grazie al passaparola da Roberto Stefano Rainero, 59 anni, finto trader finanziario finito in carcere a Genova nei giorni scorsi. Gli investimenti, prospettati in operazioni finanziarie mai effettuate poiché totalmente inventate, che hanno indotto in errore numerosi investitori, gli avrebbero fruttato ingenti somme di denaro come ingiusto profitto, con pari danno per le persone offese.
Raniero, che si presentava come esperto d’alta finanza, aveva iniziato a mettere in atto il suo schema truffaldino ad Alessandria, quindi si era trasferito a Genova dove lo aveva replicato e poi era arrivato nel Mantovano.
Si tratta di un truffatore ‘seriale’. Lui stesso già nel settembre 2011, si era spontaneamente presentato presso la Guardia di Finanza autodenunciandosi per fatti assolutamente identici a quelli che lo hanno portato in carcere in questi giorni e commessi tra il 2002 ed il 2011 nei confronti di centinaia di investitori nell’alessandrino, dove viveva all’epoca gestendo un bar. Anche in quel caso aveva causato un danno enorme, pari a 4 milioni e 800 mila euro, ma quel procedimento penale nei suoi confronti era stato alla archiviato.
A Genova nel 2021 si era autodenunciato per la seconda volta dopo che avevano iniziato a piovere denunce da parte di investitori truffati. Si è presentato davanti alla guardia di finanza spiegando di aver fatto investimenti sbagliati e impegnandosi a risarcire i clienti. E in parte lo ha anche fatto restituendo ai vecchi investitori una parte del denaro investito, peccato lo abbiia fatto a scapito di nuovi investitori. Ha capito quindi che era meglio allontanarsi dalla Liguria dove la sue credibilità era del tutto minata ed è arrivato nel Mantovano dove ha replicato lo schema in toto.
Prima con il passaparola e la promessa di investimenti con rendimenti anche del 160% si è conquistato la fiducia di alcune persone che hanno iniziato a fargli da cassa di risonanza. Il suo giro si è talmente ampliato al punto che nelle scorse settimane ha persino tenuto un incontro in un albergo del capoluogo a cui hanno preso parte oltre un centinaio di persone.
Secondo il pm Marco Airoldi, che ha coordinato l’inchiesta, Rainero usava il cosiddetto schema Ponzi: al cliente viene garantito un interesse elevato in tempi ristretti sull’investimento fatto, subito dopo viene restituita una parte della somma investita che sono però soldi che in teoria avrebbe investito un altro cliente.