Truffe informatiche: tre denunce. Ad un imprenditore di San Giorgio Bigarello rubati 50mila euro

MANTOVA – Ladri “informatici” in azione: tre sono state le denunce raccolte dai carabinieri in questi ultimi giorni.

Tre le vittime delle cosiddette truffe informatiche. Tra questi un imprenditore di San Giorgio Bigarello che, dopo aver ricevuto un sms sul proprio telefonino relativo ad una transazione di 50mila euro dal conto corrente bancario della sua società (operazione non da lui disposta) si rivolgeva ai carabinieri che potevano così bloccare il conto corrente del beneficiario ed i relativi soldi. I successivi accertamenti investigativi, svolti dalla Stazione di San Giorgio Bigarello, permettevano di associare un nome ed un cognome al predetto conto risalendo ad un moldavo, del 1991, non nuovo ad episodi del genere. I dati, probabilmente, della vittima erano stati carpiti mediante attività illecite di phishing. 

Altra truffa poi è stata registrata ai danni di un cittadino di Roverbella ingannato da un novarese 49enne, anch’esso con numerosi analoghi precedenti, che, a seguito di una trattativa privata su un noto sito di e-commerce, finalizzata alla compravendita di un camper usato, del valore complessivo di 12mila euro, dopo aver versato una caparra di 500 euro vedeva sparire il venditore.

Un ventenne di Borgo Virgilio,invece, pensava di aver fatto un affare ad acquistare uno smartphone di ultima generazione per la somma di 200 euro: il truffatore (un 28enne, nato e residente nel pisano) è poi stato identificato e denunciato.

Tutti i truffatori sono stati denunciati dalle Stazioni Carabinieri alle Procure della Repubblica competenti per territorio.

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