Tutta Suzzara si stringe per l’addio a Edi Bondioli

SUZZARA – Tanta, tantissima gente: almeno duemila persone hanno atteso questa mattina a Suzzara, in piazza Garibaldi, l’arrivo del feretro di Edi Bondioli, l’imprenditore  91 enne scomparso due giorni fa che ha rappresentato uno dei simboli per eccellenza dello sviluppo del territorio suzzarese e di una crescita della sua comunità. C’erano gli amministratori comunali, capeggiati dal sindaco Ivan Ongari come tanti rappresentanti del mondo istituzionale, politico, imprenditoriale e sindacale di oggi come di ieri. E tantissimi i dipendenti ed ex della Bondioli & Pavesi, di quella fabbrica  che il cavalier Edi fondó 70 anni fa facendola poi divenire un punto di riferimento del settore metalmeccanico a livello internazionale.

Poi, dentro alla chiesa dell’Immacolata, così come previsto dalle norme anti-Covid, solo 150 persone hanno potuto partecipare al funerale che è stato celebrato da Monsignor Paolo Gibelli, insieme a Don Egidio Faglioni, Don Giorgio Bugada e Don Lino Azzoni. Particolarmente toccanti i ricordi portati da Claudio, uno dei due figli di Edi, che ne ha sottolineato i valori di uomo, padre e imprenditore, e dei due nipoti che, con un ritratto dolcissimo, lo hanno ricordato come nonno.

Lunghi applausi hanno salutato sia l’arrivo del feretro che il momento dell’uscita dalla chiesa. Edi Bondioli riposerá nel cimitero di Suzzara.

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