Sui licenziamenti “non avevo scelta”, la società perde “quattro milioni di dollari al giorno”. Elon Musk, nuovo padrone di Twitter, giustifica così la decisione di mandare a casa la metà dei dipendenti, ai quali, assicura in un cinguettio, “sono stati offerti tre mesi di indennità, che è il 50% in più di quanto previsto dalla legge”. E poi scrive: “Di nuovo, per essere chiari, il forte impegno di Twitter per la moderazione dei contenuti rimane assolutamente invariato”.
Il businessman fondatore di Tesla, che nei giorni scorsi ha rilevato il social per 44 miliardi di dollari, ha voluto così rispondere alle preoccupazioni sollevate da gruppi e attivisti per la sicurezza online, secondo cui Musk potrebbe allentare le politiche di moderazione e revocare i divieti permanenti imposti da Twitter a personaggi controversi, tra cui l’ex presidente americano Donald Trump.
Queste preoccupazioni sono state alimentate dallo stesso miliardario, che ha cercato di attribuire la colpa del “massiccio calo delle entrate” di Twitter a “gruppi di attivisti” che “cercano di distruggere la libertà di parola in America”. Ma in un tweet Yoel Roth, responsabile della sicurezza e dell’integrità di Twitter, ha assicurato che la maggior parte degli oltre 2.000 moderatori di contenuti che lavorano alla “revisione” principale non sono stati colpi.
(adnkronos.it)