Ucraina, Mantova scende in piazza per dire no alla guerra. Il vescovo Marco in preghiera con la comunità greco-cattolica

MANTOVA – Una manifestazione in Piazza Sordello a Mantova per ribadire il no alla guerra in Ucraina e rimarcare la solidarietà al popolo ucraino.
E’ quella che sarà organizzata sabato prossimo 26 febbraio e che ha già visto tra gli altri l’adesione di Cgil, Cisl e Uil, Comune di Mantova, Anpi, Arci, Acli, Mantova per la Pace, Libera Mantova, Auser, eQual.
Anche la Diocesi sarà in piazza con don Samuele Bignotti, Incaricato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso in rappresentanza del vescovo Marco Busca che sabato sarà fuori Mantova.
Ma è proprio don Bignotti a spiegare che il vescovo domenica mattina farà visita alla comunità greco-cattolica ucraina di Mantova durante la messa che questa celebra nella chiesa di San Martino in via Pomponazzo. Sarà l’occasione per accogliere il nuovo sacerdote greco-cattolico e pregare per la pace.
La diocesi di Mantova è tra l’altro particolarmente legata all’Ucraina anche grazie allo scambio Mantova-Leopoli, che dal 1999 al 2019 ha permesso a tanti giovani ucraini di imparare la lingua italiana, e che si svolge tutt’ora online. “Nel 1999, grazie ad un accordo con Leopoli, iniziarono ad arrivare a Mantova molti studenti ucraini che poi sarebbero andati a Roma a studiare nelle facoltà di teologia e recuperare così tutti gli anni persi su questo fronte durante il regime sovietico” spiega don Bignotti.
“Gli studenti ucraini sono sempre stati accolti presso le parrocchie e le famiglie mantovane e così hanno potuto approfittare di un periodo prezioso per impraticarsi con la lingua italiana prima di intraprendere gli studi accademici a Roma. Proprio quella di Leopoli è stata la prima università cattolica in Ucraina” sottolinea don Bignotti.
La Diocesi di Mantova intanto con una nota ricorda come “da quella terra, provengano molte persone che vivono accanto a noi o addirittura nelle nostre abitazioni. A loro va la nostra più sincera solidarietà per quanto i loro familiari stanno subendo in Ucraina”.
Nel ricordare poi la visita del vescovo Marco alla comunità greco-cattolica la Diocesi invita “ogni parrocchia a unirsi a questa invocazione di pace con un ricordo nelle preghiere dei fedeli o in altri modi. Ci stringiamo tutti in preghiera attorno a queste persone, che sono per noi amici, colleghi, familiari, e molto altro. Questo abbraccio diventa mondiale, poiché papa Francesco ha proposto a credenti e non credenti il digiuno nel mercoledì delle Ceneri, come strumento di preghiera universale per la pace in Ucraina. Tramite l’ufficio per l’ecumenismo siamo in contatto l’Ucraina e in particolare con Leopoli, manifestiamo la nostra disponibilità ad aiutare il popolo ucraino con la preghiera e come possiamo. Per altre informazioni è possibile scrivere a ecumenismoedialogo@diocesidimantova” conclude la nota.
In provincia di Mantova risultano 1.888 cittadini ucraini, in grande maggioranza donne.
Oltre agli ucraini di fede greco-cattolica ci sono gli ortodossi che celebrano le loro messe nella chiesa di sant’Apollonia.