ROMA – Un silenzio raccolto, quasi sospeso, ha accompagnato oggi l’arrivo a Roma della Reliquia del Preziosissimo Sangue: un momento storico, perché segna la prima Peregrinatio Sanguis della reliquia mantovana, giunta nella Capitale per essere custodita e venerata per otto giorni nel Santuario di San Salvatore in Lauro, fino al 25 novembre.
Ad accompagnarla è stato il rettore della basilica di Sant’Andrea, don Stefano Savoia, che ha portato a compimento un pellegrinaggio nato dall’intuizione del parroco del santuario romano — l’asolano monsignor Pietro Bongiovanni — in collaborazione con la Diocesi di Mantova e con il presidente della Provincia Carlo Bottani.
Il Santuario era gremito quando la reliquia ha fatto il suo ingresso. L’atmosfera, intensa e vibrante, ha subito raccontato la portata di un evento che è insieme spirituale e comunitario. «Ho potuto percepire un grande interesse per la Reliquia del Preziosissimo Sangue oltre che una forte emozione e devozione» ha dichiarato don Savoia, che davanti ai fedeli ha ripercorso la storia della reliquia e il suo legame profondo con il motto del Giubileo mantovano: “Ogni tua speranza è il Sangue di Cristo”.
A Roma una numerosa delegazione mantovana

Ad accogliere il prezioso reliquiario è stata una nutrita delegazione proveniente dal territorio mantovano. A guidarla, il presidente della Provincia Carlo Bottani, affiancato dal sindaco di Asola Moreno Romanelli, dalla vice sindaca Cecilia Antonioli e dal consigliere comunale Damiano Fornari, presenti in rappresentanza di Asola, città d’origine di mons. Bongiovanni. Con loro il capo di gabinetto della Provincia Fabio Venturi, il priore della Compagnia del Preziosissimo Sangue Rosanna Golinelli insieme ad Alessandro Colombo, membro della stessa Compagnia, quindi Chiara Savignano e Riccardo Goatelli, collaboratori per la comunicazione rispettivamente della Provincia di Mantova e del Comune di Curtatone. A rendere omaggio alla reliquia si sono aggiunti poi il deputato Bruno Tabacci e il sacerdote mantovano don Marco Belladelli, coordinatore della Pontificia Commissione sanità.
«Abbiamo potuto vedere una grande devozione popolare e vivere un senso di profonda spiritualità» ha commentato Bottani, che ha voluto rinnovare il ringraziamento al vescovo Marco Busca per la sua disponibilità a trasferire a Roma una parte della reliquia, quella custodita in Duomo.
Celebrazioni solenni e il momento attesissimo venrdì in San Pietro
La giornata romana è culminata con il solenne pontificale presieduto da Edoardo Cerrato, vescovo emerito di Ivrea. Le celebrazioni proseguiranno nei prossimi giorni, ma il momento più atteso sarà venerdì 21 novembre, quando la reliquia sarà portata in processione nella Basilica di San Pietro, varcando la Porta Santa: un gesto dal forte valore simbolico, cui seguirà un solenne pontificale presieduto da mons. Flavio Pace, Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Una risonanza nazionale: Rai, TV2000 e sabato appuntamento con TG1 Dialogo
L’arrivo a Roma della reliquia mantovana sta avendo un’ampia cassa di risonanza mediatica: Rai e TV2000 stanno seguendo da vicino le celebrazioni. Anche Tg1 Dialogo, a cura di Mario Prignano con il commento di Padre Enzo Fortunato, si occuperà della Reliquia nella puntata in onda sabato 22 novembre intorno alle 8.20, subito dopo il Tg1. Prignano e Padre Enzo sono stati nei giorni scorsi a Mantova per registrare parte della puntata, raccogliendo immagini e testimonianze che racconteranno a tutta Italia il legame profondo tra la città virgiliana e la sua Reliquia.















