Un anno di guerra, in 800 alla fiaccolata per dire stop al conflitto e via ai negoziati di pace

MANTOVA – In 800 in marcia per la pace per dire “stop” al conflitto in Ucraina. Si è svolta questa sera con partenza da piazza Martiri di Belfiore con destinazione piazza Sordello, la fiaccolata delle associazioni della “Rete italiana pace e disarmo” Cgil, Cisl e Uil, la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Mantova, Arci Mantova Aps, Anpi Mantova per chiedere l’avvio dei negoziati che portino a una soluzione diplomatica della guerra e mettano fine al conflitto in corso.

“Oggi siamo in piazza per ricordare l’inizio della guerra, ma per rilanciare la nostra posizione di pacifisti, per ribadire la nostra condanna alla guerra in Ucraina e la nostra solidarietà al popolo Ucraino agli obiettori, ai disertori della Russia, dell’Ucraina e della Bielorussia che rischiano il carcere per non voler dare il loro contributo alle azioni di morte -commenta Claudio Morselli, coordinatore di Mantova per la Pace.
Una guerra che quando è iniziata sembrava dovesse essere una guerra lampo e invece è già un anno ” E’ un problema molto serio e gravissimo – spiega Morselli – c’è un’escalation continua della guerra, ma oggi è chiaro che la vittoria non è possibile per nessuno dei contendenti, la prospettiva è tragica di un Vietnam europeo o peggio della distruzione nucleare” – conclude.

Prima le letture in piazza Martiri per appoggiare i disertori, coloro che hanno detto no, rischiando la propria vita, ad un conflitto che non ha soluzione, poi la marcia, silenziosa, per le vie del centro storico. In piazza Sordello un minuto di silenzio.

“Si ritorna in piazza esattamente come un anno fa – commenta Andrea Caprini, assessore ai servizi sociali del Comune di Mantova – sono successe tante cose in quest’anno, ci sono state tante famiglie che sono scappate dalla guerra e che noi abbiamo cercato di aiutare in tutti i modi, ma credo sia importante che la società civile continui a mobilitarsi per chiedere il cessate il fuoco e la fine delle ostilità e riportare il dialogo tra le nazioni che è quello di cui abbiamo bisogno”.

Molte le famiglie che sono arrivate nel mantovano, tante hanno fatto ritorno a casa, altri sono arrivati, “Come Comune di Mantova quelle che conosciamo bene perchè si sono appoggiate ai servizi sociali sono una cinquantina – commenta Caprini – ma sicuramente sono molte di più che sono radicate sul territorio, ci sono famiglie che sono scappate un anno fa e che sono ancora qui con i bimbi che vanno a scuola e sono quelle che arrivano dalle zone più martoriate dal conflitto come il Donbass”

L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 Febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata. “Europe for Peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti.

La gallery

 

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here