Un consultorio famigliare anche a Porto Mantovano, la richiesta del M5S al sindaco

PORTO MANTOVANO – La Legge n. 34/96 e il Pomi, acronimo di Progetto Obiettivo Materno Infantile, prevedono la presenza di un consultorio familiare ogni 20.000 abitanti e pertanto sul territorio della Provincia di Mantova, che conta 412.868 residenti, dovrebbero essercene almeno 21. Al contrario, secondo i dati Istat, nel mantovano sono presenti un consultorio ogni 25.804 e a Porto Mantovano, grosso comune dell’hinterland, non c’è.
A sottolineare la mancanza di questo importante servizio è il consigliere del M5S di Porto, Renata Facchini. “I consultori familiari sono presidi multi-professionali di prevenzione e assistenza sanitaria-psicologica – sociale all’individuo, alla coppia e alla famiglia nelle diverse fasi della vita. Parliamo, dunque, di presidi strategici per la prevenzione e la salute dei cittadini – spiega la pentastellata -. Come detto a Porto Mantovano Nel comune di Porto Mantovano il servizio non è presente e chi ne ha bisogno è costretto a spostarsi fino a Roverbella. E’ bene, quindi, ricordare che i sindaci, fra i compiti primari, hanno la tutela della salute dei cittadini che vivono nel loro territorio e a maggior ragione diventa importante rimettere al centro il dibattito sui consultori. Un tema che continuerò a portare avanti, con l’aiuto del consigliere regionale Andrea Fiasconaro, a partire da una mozione che verrà protocollata nei prossimi giorni e con la quale chiedo al primo cittadino di Porto, Massimo Salvarani, e alla giunta di impegnarsi e attivarsi affinchè possa aprire a Porto Mantovano un consultorio pubblico».