MANTOVA – Una newco dunque per il futuro della Corneliani con il Fondo britannico Investcorp e Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’
Il Ministero non può essere azionista di maggioranza in società, dunque sarà Investcorp a esserlo nella newco dove il Mise rimarrà invece per cinque anni socio di minoranza.
Si sblocca così la crisi Corneliani (vedi: Risolta crisi Corneliani: investimento di 17 milioni in una newco. Giorgetti: ridiamo futuro ai lavoratori) ma sul piatto della bilancia dell’operazione di salvataggio sono stati messi oggi durante il vertice 150 esuberi. Ecco perchè le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, anche loro oggi presenti al tavolo del Mise, sottolineano che “è necessario ora che l’azienda presenti il piano industriale di ristrutturazione complessiva, con particolare attenzione all’occupazione ed alle professionalità, che prevederà, tra le altre cose, anche un accordo con le organizzazioni sindacali, attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali, finalizzato ad una gestione equilibrata dei pensionamenti per un adeguamento della forza lavoro. Il tutto dovrà essere definito nuovamente al tavolo del Mise con una nuova convocazione che dovrebbe arrivare prima di Pasqua”.
“L’operazione dovrà concretizzarsi e concludersi entro il 15 aprile termine entro il quale l’azienda dovrà presentare al tribunale la domanda di concordato, che sarà, così come dichiarato al tavolo, ‘concordato con continuità lavorativa a controllo indiretto’ da parte di Investcorp tramite la newco” spiegano i sindacati.
L’operazione che esce dal tavolo del Mise, con la costituzione della newco, segna anche la definitiva uscita di scena della famiglia Corneliani che deteneva il 14% del pacchetto azionario. Si chiude così un’epoca iniziata negli anni ’30 quando Alfredo Corneliani fondò un’azienda artigiana che produceva impermeabili e cappotti. Furono però i suoi figli Alfredo, Claudio e Carlalberto, a fondare nel 1958 la Corneliani SpA che negli anni divenne uno dei punti di riferimento internazionali della moda uomo. Nel 2016 Investcorp, società di private equity, ha acquisito la maggioranza del capitale e oggi, con la nascita della newco la famiglia di imprenditori mantovani non sarà più tra i soggetti proprietari dell’azienda.