OSPITALETTO – Una piazza per don Gianni Grandi che esattamente un anno fa ci lasciava sconfitto in poco tempo da una malattia contro cui nulla aveva potuto. Una piazza proprio di fronte alla chiesa nella sua Ospitaletto dove era nato nel 1955 e dove era cresciuto. Al paese sono legati tantissimi ricordi della sua infanzia.
E’quanto accaduto oggi pomeriggio con la cerimonia di scoprimento della targa di intitolazione della piazza della parrochiale alla quale ha preso parte tanta gente così come poco prima è accaduto con la messa, nell’adiacente chiesa di san Bartolomeo, presieduta dal vicario generale della diocesi di Mantova don Libero Zilia e celebrata insieme al parroco di Ospitaletto don Valerio Antonioli. Questi ha letto il messaggio pervenuto dal vescovo Marco Busca: “Fate bene a dedicare la piazza a don Gianni, perché questo è un luogo di incontro di persone e di idee, proprio come piaceva a lui” (clicca sulle immagini per ingrandirle)
Ospitaletto è un paese diviso tra i comuni di Castellucchio e di Marcaria e schierati in prima fila oggi pomeriggio c’erano i due sindaci Romano Monicelli e Carlo Alberto Malatesta a fianco dei rappresentanti di numerose associazioni. Chiesa e piazza ricadono sotto Castellucchio il cui primo cittadino Monicelli al termine della cerimonia ha sottolineato come don Gianni, nonostante i tanti incarichi e missioni, non avesse mai dimenticato il suo paese natale a cui era rimasto molto legato così come lui era rimasto nel cuore della gente di Ospitaletto.
A scoprire la targa sono state le sorelle di don Gianni. Il sacerdote si era laureato in filosofia a Bologna. Nel suo ministero aveva ricoperto diversi incarichi, tra i quali quello di vicario parrocchiale di San Barnaba, direttore del Centro diocesano di pastorale giovanile, rettore del Seminario, parroco di Frassino prima e di San Giorgio al momento della morte. Dal 2019 aveva ricoperto anche l’incarico di vicario episcopale per la pastorale.
