MANTOVA – Le palestre scolastiche di competenza della Provincia di Mantova resteranno a disposizione di Comuni e associazioni sportive del territorio virgiliano negli orari al di fuori delle normali attività didattiche nel corso dell’anno scolastico 2021-2022, secondo le modalità stabilite e concordate con gli istituti. Invariate anche le quote orarie d’utilizzo.
La legislazione vigente in materia dispone infatti che “le palestre, le aree di gioco e gli impianti sportivi scolastici, compatibilmente con le esigenze dell’attività didattica e delle attività sportive della scuola, debbano essere posti a disposizione di società e associazioni sportive dilettantistiche aventi sede nel medesimo comune in cui ha sede l’istituto scolastico o in comuni confinanti”. “In ambito territoriale e nel sistema sportivo provinciale permane una significativa richiesta di palestre e di spazi sportivi coperti e attrezzati per lo svolgimento delle crescenti e molteplici attività ludico–sportive – spiega il presidente Beniamino Morselli che ha firmato il decreto per la concessione degli spazi -. E visto che la Provincia sostiene la promozione della pratica sportiva, con la concessione ai Comuni e/o alle società sportive delle palestre di sua proprietà in orario extrascolastico, cerca di perseguire questo obiettivo”.
Per l’anno scolastico 2021-2022 le palestre provinciali – che potranno essere utilizzate previa acquisizione del parere favorevole dei Consigli d’Istituto e dei rispettivi Dirigenti Scolastici – risultano essere 14: otto a Mantova presso gli edifici scolastici che ospitano il Liceo Belfiore, l’ITIS Fermi, l’Istituto Don Bosco, il Bonomi – Mazzolari, l’istituto D’Arco – D’Este, il Pitentino e lo Strozzi. Le altre 6 palestre utilizzabili sono rispettivamente nei comuni di Ostiglia (Liceo Galilei), di Viadana (Istituto Ettore Sanfelice ed ex Maggi), di Suzzara (Istituto Alessandro Manzoni), di Asola (Istituto Giovanni Falcone), di Castiglione delle Stiviere (Istituto Francesco Gonzaga).
Le quote forfettarie d’utilizzo degli impianti sportivi provinciali sono state quantificate in 7 euro all’ora nei periodi senza accensione dell’impianto di riscaldamento e in 10 euro nei periodi di utilizzo dei locali riscaldati. “Visto l’attuale momento di ripartenza generale dell’attività motoria e sportiva che interessa tante associazioni dilettantistico-sportive del territorio, finalmente in grado, dopo mesi di stop forzato a causa della pandemia, di riprendere in sicurezza le proprie attività e svolgere il ruolo di importante agente di aggregazione sociale per tanti giovani e adulti, abbiamo ritenuto di mantenere invariate le quote orarie a titolo di rimborso forfettario delle spese di utenza quali acqua, luce e riscaldamento”, spiega Morselli che aggiunge un ringraziamento particolare ai dirigenti scolastici “per la sensibilità dimostrata autorizzando l’utilizzo extrascolastico delle palestre e ai Comuni e alle associazioni sportive che favoriscono l’attività sportiva di molti giovani nel rispetto delle norme di sicurezza e della specificità degli spazi scolastici”.