Vaccini antinfluenzali, opposizioni all’attacco: “Flop Lombardia. A Mantova immunizzati solo il 40% degli over 65”

MILANO – Duro attacco del PD alla gestione della vaccinazione antinfluenzale da parte di Regione Lombardia. “I tanti, troppi errori hanno portato al risultato temuto: la campagna per la vaccinazione antinfluenzale in Lombardia è miseramente fallita e questo fa molto temere per il buon esito della campagna decisiva, che si è aperta in questi giorni, contro il Covid-19. Sono i numeri di Regione Lombardia a dirlo e l’ATS Val Padana non fa eccezione: su 766.689 assistiti solo 109.273, pari al 14,2%, sono stati attualmente vaccinati ed è il terzo dato peggiore della Lombardia, dove peggio fanno solo Brescia e Pavia. Il dato più preoccupante è quello della categoria anagrafica più a rischio, quella degli anziani. Solo il 39,8% di chi ha da 65 anni o più ha ricevuto l’immunizzazione, dato più basso della Lombardia, e ancora peggio è stato per i cittadini da 60 a 64 anni, per i quali in quest’anno di pandemia la vaccinazione era stata fortemente consigliata: immunizzati solo il 14,6%. Bisogna considerare che per le categorie cosiddette target, ovvero bambini fino a 6 anni e over 60 oltre alle persone fragili, il ministero della salute aveva indicato l’obiettivo di copertura ottimale del 95%, con un minimo del 75%.”

“MANTOVA E CREMONA, RISULTATI ANCORA PIÙ BASSI DELLA MEDIA REGIONALE”

“I dati delle province di Mantova e Cremona – proseguono i dem – sono inferiori alla pur bassa percentuale regionale per tutte le categorie di adulti mentre fanno eccezione i minorenni. Considerando che il vaccino ha bisogno di tre settimane per produrre l’immunizzazione è evidente che non ci sono più margini per considerare efficace la campagna vaccinale di quest’anno”.

FORATTINI: “DATI IMPIETOSI, PAGATI CARI GLI ERRORI DI APPROVVIGIONAMENTO”

Così commenta la consigliera regionale del Pd Antonella Forattini: “I dati sono impietosi e dimostrano che gli errori compiuti nella fase di approvvigionamento alla fine si pagano cari. Ora speriamo che per il vaccino anti Covid la Regione faccia meglio, anche se il ritardo di queste prime giornate non è positivo e inizia a preoccupare. Nelle province di Mantova e Cremona, secondo i dati di Regione Lombardia raggruppati per Ats, hanno fatto il vaccino meno di quattro over 65 su dieci, ma il ministero aveva indicato come categorie target anche i 60 – 64enni e i bambini da sei mesi a sei anni. Qui le percentuali sono davvero bassissime, e non è stata cattiva volontà dei cittadini o dei medici di base che, anzi, sono stati messi in forte difficoltà, ma l’incapacità della Regione di reperire per tempo le dosi necessarie. Dobbiamo auspicare che le misure di contenimento per il coronavirus limitino molto la diffusione dell’influenza o per i nostri ospedali sarà un problema ancora maggiore che non ci possiamo permettere. A questo punto bisogna anche considerare la mole di vaccini che sono stati acquistati in ritardo e pagati a peso d’oro, anche cinque volte il costo applicato ad altre Regioni che se li erano procurati nei tempi giusti e senza errori. Che fine faranno quelle dosi? Stiamo parlando di soldi pubblici che non devono e non possono essere sprecati. Su questo chiederemo risposte.”