Vaccini, Ponti e Monzambano ultimi in Provincia. Il sindaco Rossi: “Molti vanno in Veneto”

MANTOVA – Il 18,25% dei mantovani non ha ancora ricevuto alcuna vaccinazione anti-covid: questo il dato di Regione Lombardia, calcolato sulla popolazione totale della nostra provincia. A fare peggio sono i comuni di confine di Ponti sul Mincio e Monzambano, che rispettivamente sfiorano il 25% o si attestano a poco più del 23% di popolazione non vaccinata.

Molte persone sono state vaccinate in Veneto – dice il sindaco di Ponti Massimiliano Rossi -, è capitato a chi svolge professioni sanitarie o militari, oppure a pazienti con patologie croniche, soprattutto anziani, che hanno completato il ciclo nella regione confinante. Potrebbero essere fino ad un centinaio sui 577 che risultano ad oggi, quindi non vengono contate in Lombardia, con i disagi che potete immaginare per quanto riguarda il rilascio del green pass. Questo sicuramente non cambia nulla sull’impegno da parte nostra nella campagna vaccinale e di convincimento nei confronti di chi ancora non si è immunizzato, ma spiega numeri così disallineati dalle medie provinciali“. Un problema che il paese di confine condivide con la vicina Monzambano. Rossi segnala anche disguidi sul fronte del tracciamento: “Abbiamo invitato più volte i cittadini a effettuare tamponi in strutture di Ats Valpadana, e non in Veneto, perché non ci verrebbero correttamente segnalate. Fortunatamente tra i circa 100 casi attivi in questo momento nel nostro territorio – conclude il sindaco – non abbiamo ospedalizzati, ma al massimo sintomi influenzali classici”.

Per quanto riguarda i primi 20 giorni dell’anno (immagine in alto), sono state effettuate quasi 7.500 prime dosi, mentre è stata somministrata la seconda a 4.717 persone, circa l’1,20% della popolazione. La parte del leone l’hanno fatta i booster, oltre 70mila, che hanno coperto in un solo mese oltre il 17% della popolazione provinciale.