Vaccino anti-Covid: lettera di De Donno al ministro Speranza: “conoscere i tempi e il profilo di sicurezza”

MANTOVA – E’ delle ultime ore la notizia che insieme a Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, il ministro della Salute Roberto Speranza ha sottoscritto un contratto con AstraZeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino  anti-Covid “da destinare a tutta la popolazione europea”. Il candidato vaccino nasce dagli studi dell’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. La prima tranche di dosi arriverà entro la fine dell’anno.
Sulla scelta di Speranza relativamente al vaccino, il primario della Struttura di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma Giuseppe De Donno è intervenuto con una lettera aperta allo stesso ministro nella quale pone una serie di interrogativi. Ecco il testo

Lettera aperta al Ministro Speranza:

Gentilissimo Ministro,
finalmente la risento. Per annunciarci del “vaccino contro Covid19”.
Il vaccino aiuterà a produrre anticorpi neutralizzanti, che bloccheranno la possibilità del virus di infettarci. Lo stesso meccanismo che il plasma convalescente ha determinato in larga parte dei nostri pazienti.
Sono stati stanziati miliardi di euro per il vaccino. Sarei curioso di sapere i criteri di attribuzione economica, perché avendo poco tempo a disposizione, non sono riuscito ad informarmi. Sarebbe necessario, poi, che la popolazione conoscesse i tempi certi per la sintesi di questo vaccino. Il suo profilo di sicurezza.
Infine, come tratteremo quelle poche persone che questo vaccino non vogliono o non possono farlo? Io sono scientificamente a sua disposizione. Con il Prof. Franchini. Gratuitamente, ovvio.

La saluto caramente
Giuseppe De Donno

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