Vaccino, i Comuni mantovani alla Regione: “Azioni concrete per le persone fragili. Ora tocca a loro”

MANTOVA – Parte dal Comune di Porto Mantovano, la richiesta di anticipare, monitorare e compiere in modo inclusivo senza distinzioni, la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 a tutte quelle persone estremamente vulnerabili che, indipendentemente dall’età, presentano un quadro di fragilità che le rende maggiormente bisognose di tutela rispetto al rischio di contagio, insieme ai loro caregiver. In prima fila Valentina Tomirotti, (nel video) consigliere dell’Amministrazione di Porto Mantovano, che proprio qualche ora fa è riuscita a vaccinarsi.

Una richiesta che verrà formalizzata in Regione con un documento redatto e condiviso dai 14 comuni che compongono il Consorzio di Solidarietà. Nella conferenza stampa odierna, presenti, Andrea Caprini, presidente del Consorzio e assessore ai servizi sociali del Comune di Mantova, Renee Cordioli per il Comune di Roverbella, Massimiliano Boschini vice sindaco del Comune di Marmirolo, Beniamino Morselli sindaco di San Giorgio Bigarello e Presidente della Provincia, oltre a Massimo Salvarani sindaco di Porto.

“In Lombardia – spiega la Tomirotti – e in modo non omogeneo anche sul nostro territorio, si iniziano a vaccinare i pazienti con disabilità in carico alla struttura ospedaliera o a realtà residenziali come RSA, CCDD, RSD, ma non esiste un iter certo e conosciuto per tutte le persone che non fanno parte di queste strutture e hanno gli stessi parametri: non può essere prassi, attivare un percorso sperimentale per le vaccinazioni delle persone fragili. Servono azioni mirate e concrete. Perché non sono state ancora predisposte liste vaccinali complete riferite a queste categorie senza distinzione? In questo modo si rischia di non coprire tutti gli utenti aventi diritto. I familiari conviventi e i caregiver, considerata la delicata situazione familiare, quando e con quale iter saranno vaccinati? Nemmeno in questo caso esistono liste compilate, poiché questa figura non è riconosciuta, trattandosi prevalentemente di famigliari”.