Valditara a Sustinente: “Trasmettere ai giovani i valori della Patria e della pace”

SUSTINENTE – Una cerimonia solenne, intensa, partecipata: Sustinente ha celebrato questa mattina il centenario del Monumento ai Caduti, alla presenza di oltre 200 persone e di numerose autorità. A rendere ancora più significativo l’evento, l’intervento del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha ricordato il valore educativo della memoria e l’importanza della consapevolezza storica per le nuove generazioni.

Presenti anche il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani, il prefetto Roberto Bolognesi, i consiglieri regionali Paola Bulbarelli, Alessandra Cappellari e Marco Carra, il senatore Andrea Paganella (segretario della Presidenza del Consiglio) e l’onorevole Andrea Dara, oltre a numerosi sindaci del territorio. A fare gli onori di casa, il sindaco di Sustinente, Michele Bertolini, che ha evidenziato come il vero protagonista della giornata sia stato lo spirito di comunità: lo stesso che, cent’anni fa, spinse i cittadini ad autotassarsi per erigere il Monumento ai Caduti. Un valore che oggi si rinnova, intrecciandosi con la memoria storica e il ruolo fondamentale della scuola.

Particolarmente significativa, infatti, la presenza numerosa dei bambini dei plessi scolastici locali, che ha testimoniato quanto sia importante trasmettere alle nuove generazioni il ricordo delle radici e dei sacrifici del passato. In questa occasione si è respirato un profondo senso di famiglia comunitaria, visibile nella partecipazione intergenerazionale: tre generazioni riunite nel segno della memoria e dell’identità condivisa. Un sentimento raffigurato anche nel monumento stesso, dove la Patria è rappresentata nell’atto di sorreggere un fante.

La giornata di eventi si è aperta con la messa unica in suffragio dei caduti, seguita dall’esecuzione de Il Silenzio e dai discorsi delle autorità. A scandire i momenti commemorativi, la splendida voce di Pietro Turina e l’ensemble musicale dell’Istituto Comprensivo del Po, che hanno interpretato Il Piave, l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia. Il programma si è concluso con un aperipranzo comunitario offerto grazie alla collaborazione degli esercenti locali e delle associazioni del territorio, in primis la Pro Loco, che ha curato l’organizzazione dell’evento.

Nel suo intervento, il ministro Valditara ha sottolineato come il Monumento di Sustinente sia un simbolo “non solo di lutto, ma di orgoglio e di identità”. Ha ricordato i giovani che “sacrificarono la propria vita per la Patria”, e ha ribadito il valore della pace, citando Sant’Agostino: “Non è solo assenza di guerra, ma disposizione dell’animo che sente il prossimo nell’altro”. Ha poi auspicato un rinnovato orgoglio per il concetto di Patria, “da trasmettere ai giovani come consapevolezza delle proprie radici, per costruire un futuro comune e solidale”.

Il Monumento ai Caduti di Sustinente ha vissuto una storia travagliata: opera di Alfonso Monfardini ed inaugurato esattamente cent’anni fa, il 25 maggio del 1925, da re Vittorio Emanuele III e venne spogliato del suo gruppo scultoreo in bronzo nel 1943, in piena Seconda guerra mondiale, su ordine del regime fascista per recuperare metallo destinato all’industria bellica. Per decenni, al suo posto, un’iscrizione latina composta da mons. Anacleto Trazzi ha tenuto viva la memoria. Solo nel 1987, grazie alla volontà dell’allora sindaco Bruno Fattori e a un concorso pubblico, fu ripristinata la scultura originaria, scegliendo il bozzetto proposto da Maria Antonietta Furini, restituendo al monumento la sua completezza simbolica.