Al Poma taglio del nastro per robot chirurgico e simulatore ostetrico. In arrivo la struttura di ematologia

MANTOVA – Inaugurati questa mattina all’Ospedale Carlo Poma di Mantova tre nuove strumentazioni: il nuovo robot chirurgico, le sale operatorie 7 e 8 appena ristrutturate; un angiografo digitale di ultima generazione per l’Emodinamica; un simulatore ostetrico ad alta fedeltà che viene utilizzato per la formazione degli studenti dei corsi di laurea e dei professionisti di Asst.
Il taglio del nastro alla presenza del direttore generale Welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi, dei vertici e del personale di Asst e di numerose autorità.
Altre due importanti novità sono state annunciale da Pavesi: “attiveremo la struttura di Ematologia ed è stato finanziato il blocco E per 45 milioni di euro”.

“Un traguardo che fa parte del nostro percorso di rilancio dell’azienda, in termini di investimenti strutturali, tecnologici, nelle risorse umane – ha commentato il direttore generale di Asst Mantova, Mara Azzi che ha ringraziato tutti per questo importantissimo risultato: Un passo decisivo per il quale sono grata in primis a Regione Lombardia, che crede in noi.
“La sanità è un patrimonio di tutti – ha dichiarato il direttore generale Welfare di Regione Giovanni Pavesi – e quando gli obiettivi sono comuni tutte le componenti istituzionali, politiche, del terzo settore diventano coese, come accade qui. La forza di un ospedale è la tecnologia, sono le strutture, ma soprattutto gli uomini, i nostri professionisti”.

ROBOT CHIRURGICO

Secondo le valutazioni del coordinamento multidisciplinare dei chirurghi il robot sarà impiegato, in particolare, per le discipline di urologia, chirurgia generale, ginecologia, otorinolaringoiatria e chirurgia toracica. In base alle stime effettuate, le procedure chirurgiche interessate all’innovazione tecnologica in questione, a regime, saranno oltre 300 all’anno, progressivamente incrementabili.

Intervista a Luigi Boccia, primario Chirurgia Ospedale Carlo Poma di Mantova

Il costo complessivo è di 7.300.000 euro fra noleggio, servizi collaterali e materiale di consumo (durata 60 mesi). IOM-Istituto Oncologico Mantovano ha organizzato una campagna di raccolta fondi, una gara di solidarietà che ha potuto contare sulla generosità di privati e terzo settore e che è arrivata a quota 200mila euro.

NUOVE SALE OPERATORIE
Il blocco operatorio del presidio ospedaliero di Mantova si trova al piano primo del blocco B ed è composto da un totale di 12 sale operatorie, ma fino ad oggi solo 10 erano disponibili per l’attività sanitaria, poiché per le sale 7 e 8 servivano lavori di adeguamento strutturale e impiantistico.
I costi per le attrezzature e gli arredi delle nuove sale operatorie ammontano a 145mila euro. Le spese per l’intervento di ristrutturazione, comprensivo di arredi speciali della zona lavaggio e migliorie relative alla predisposizione all’installazione del robot ammontano a 1.130.000 euro.

ANGIOGRAFO DIGITALE EMODINAMICA

Il nuovo macchinario utilizzato dal servizio di emodinamica della struttura complessa di Cardiologia dell’ospedale di Mantova è un avanzato sistema di angiografia digitale per l’acquisizione di immagini mediche ad alta risoluzione durante gli interventi di angiografia coronarica e cardiaca.

Intervista a Corrado Lettieri, primario Cardiologia Carlo Poma di Mantova

Il macchinario ha un costo di 700mila euro a noleggio (durata 84 mesi).

CENTRO DI SIMULAZIONE AVANZATO AD ALTA FEDELTÁ

Il centro di simulazione ad alta fedeltà è destinato alla formazione degli operatori sanitari di ASST Mantova e degli studenti del centro universitario del Poma.
Si chiama Noelle ed è un simulatore di donna partoriente, a corpo intero, con dimensioni naturali, anatomicamente corretto, dotato di compressore interno, tablet istruttore con software UNI dedicato in lingua italiana, monitor touchscreen per la visualizzazione dei parametri vitali materni e fetali, e due feti per la simulazione del parto.

Intervista a Raffaella Ferrara, direttore didattico del Corso di Laurea in Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Milano

Intervista a Ginpaolo Grisolia, primario di Ostetricia e Ginecologia Carlo Poma di Mantova

Il nuovo simulatore permetterà di esercitarsi su parto eutocico, podalico, operativo, strumentale (con l’utilizzo di reale forcipe, ventosa, Kiwi); distocia di spalla, emorragia post-parto, eclampsia, placenta previa, distacco della placenta, prolasso del funicolo, espulsione della placenta; ritenzione della placenta; diverse tonicità uterine; alterazione del battito cardiaco fetale.
Il ricorso alla simulazione è una delle ultime frontiere nell’ambito della formazione dei professionisti. Un sistema di training interattivo che, grazie a moderni software, permette di ricreare virtualmente scenari clinici assolutamente realistici. I costi della cabina di regia ammontano a 31mila euro (noleggio con riscatto) e quelli del simulatore 55mila euro.