Variante Delta ha sintomi diversi, Rezza: “Vaccini, una sola dose non basta a proteggere”

La variante Delta (indiana) sembra avere dei sintomi leggermente diversi. A spiegarlo è stato il direttore della Prevenzione Gianni Rezza “Di più a carico dell’apparato respiratorio superiore come mal di gola, naso che cola e mal di testa e raramente anosmia. Ma non si sa se in termini di ospedalizzazione comporti un rischio maggiore”.

In merito all’efficacia dei vaccini nei confronti della variante Delta, Rezza ha dichiarato: “Si è visto che la parziale evasione dai vaccini della variante Delta fa si che la dose unica possa non coprirla. Quindi in Gran Bretagna si stanno velocizzando le seconde dosi, noi invece abbiamo sempre adottato un regime a doppia dose e questo dovrebbe proteggere di più la popolazione”.

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa di oggi sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia ha parlato dei focolai di varianti segnalati lungo lo stivale, anche da variante Delta, che possono eludere i vaccini. “Questi focolai devono essere monitorati con attenzione e ciò implica anche una grande attenzione nel tracciamento e nel sequenziamento. Individuazione, tracciamento e vaccinazione sono gli elementi che ci consentono di affrontare la situazione epidemica”, ha spiegato Brusaferro.

Secondo le stime inglesi la variante indiana ha mostrato una trasmissibilità maggiore del 60% rispetto a quella inglese che a sua volta era del 60% più trasmissibile rispetto al virus originale Wuhan.