Variante indiana in Italia, Crisanti: “Potrebbe sfuggire al vaccino”. “Trovati due casi, significa che ce ne sono molti di più”

Variante indiana in Italia, Crisanti:

La variante indiana del covid “ha un alto indice di contagiosità” e potrebbe “in qualche modo sfuggire al vaccino”. Sono le parole del professor Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, a Sky TG24 durante Buongiorno.
“In questo momento non sappiamo qual è il repertorio delle varianti in Italia, facciamo un test parziale, una volta ogni 15-20 giorni, su un campione molto limitato e su pezzi del virus estremamente limitati, va cambiata la strategia”.
“La nostra capacità di monitorare le varianti – ha spiegato Crisanti- ha una sensibilità bassissima, il fatto che siano stati identificati già due casi di variante indiana (sono stati scoperti in due indiani a Bassano del Grappa in Veneto ndr) è un campanello d’allarme importante, perché significa che probabilmente ce ne sono molti, molti di più. Se facessimo decine di migliaia di sequenze e trovassimo due casi potremmo dire che sono casi isolati, se ne analizziamo poche centinaia e ne troviamo due cambia completamente”.
Crisanti ha poi aggiunto che “quello che sta succedendo in India e In Brasile “è il risultato combinato di aperture insensate e dello sviluppo di varianti.
Riguardo alle riaperture Crisanti  le giudica “intempestive”: “Bisognava aspettare ancora un po’ per far diminuire la pressione sul sistema sanitario, manca un’infrastruttura per controllare le varianti. Non penso sia un approccio corretto, è un compromesso”.

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