Varianti Covid inglese e brasiliana, provincia di Perugia e 6 comuni ternani in zona rossa

La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei

Da domani e fino al 21 febbraio, zona rossa in tutta la provincia di Perugia e negli altri comuni umbri (del ternano) di Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione e San Venanzo. Lo ha deciso la regione con un’ordinanza firmata dalla presidente Donatella Tesei: il provvedimento si è reso necessario in quanto la regione del centro Italia riscontrerebbe un indice di trasmissione molto alto (1.18). Inoltre sono stati individuati 18 casi di “variante inglese”, riscontrata nell’area tra Bastia Umbra, il Perugino e il Trasimeno e 12 della “brasiliana” riscontrata perlopiù in campioni provenienti dall’ambito ospedaliero. Altri 12 campioni sospetti sono stati inviati all’ISS per accertamenti.

Alla luce dell’aumento del numero di casi Covid in alcuni territori umbri, nonché l’accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus – spiega la Regione – la Sanità umbra, sentito il parere del Comitato tecnico scientifico regionale e nazionale e seguendo anche le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità previste per questa tipologia di casi, ha delineato i provvedimenti inseriti, a seguito dell’interlocuzione con il ministro della Salute, in un’ordinanza che prevede da domani e fino a domenica 21 febbraio le misure restrittive per la Fascia Rossa, che riguarderanno tutti i Comuni della provincia di Perugia nonché Amelia, Attigliano, Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Montegabbione, San Venanzo in provincia di Terni. Per tutto il restante territorio regionale rimangono in vigore i provvedimenti previsti dal Dpcm del 14 gennaio per la Fascia Arancione già vigenti, ai quali si aggiungono due provvedimenti in ambito sportivo”.