Variazioni di bilancio: approvati 150mila euro per il tetto della scuola di Cicognara e 100mila euro per la rigenerazione urbana del parco Arena

VIADANA – Approvate ieri in Consiglio Comunale diverse variazioni al bilancio triennale 2022-2024

Tra le variazioni più significative, quelle legate a stanziamenti di avanzo non impegnato, tra queste trasferimenti dello Stato:
133mila euro per il caro energia, 18mila euro dal Ministero per i finanziamenti dei centri estivi, 29mila euro per indennità sindaco e assessori, 48mila euro ricevuti da Tea Spa per il sostegno alle famiglie in difficoltà per il caro utenze. 77mila euro di contributo per i servizi educativi di interventi relativi al piano nazionale pluriennale per la fascia 0-6 anni che andranno a implementare i servizi agli asili, e di questi 20mila euro alle suore di San Pietro come contributo alle scuole private

L’amministrazione comunale andrà a stanziare 150mila euro di avanzo per la sistemazione del tetto della succursale della scuola di Cicognara, ulteriori 6.500 euro alla Pro loco oltre agli 8.500 previsti dalla convenzione. 52mila euro per i capitoli relativi alle manutenzioni ordinarie del patrimonio comunale grazie a maggiori proventi derivanti da concessioni edilizie.
Saranno inseriti i 40mila euro di sgravio Tari per San Matteo a titolo di sostegno per i disguidi causati dalla chiusura del ponte di proprietà della Provincia. Ci sarà una partita del valore di 100mila euro relativi alla quota parte di finanziamento spettante dal Comune per i lavori relativi alla rigenerazione urbana del Parco Arena, inizialmente finanziati dalla liquidazione GiSi e ora finanziati tramite avanzo del Comune.
L’amministrazione stanzierà inoltre 8mila euro nel capitolo prestazioni di servizi e incarichi esterni settore sport per avviare uno studio relativo alla situazione sportiva e al fine di migliorare la gestione delle strutture e andare incontro alle esigenze delle 30 società sportive presenti sul territorio. Infine, è stata approvata una serie di riduzioni relative al costo del personale per cui era stato stanziato più del necessario, in quanto le assunzioni non sono ancora a pieno regime.