PORTO MANTOVANO – È finito in carcere un 32enne italiano, residente in zona e già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano nella serata di martedì 12 agosto. L’uomo, pregiudicato e sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, mirata al contrasto dello spaccio di droga, è scattata a seguito di indagini che avevano fatto emergere il sospetto che il soggetto non rispettasse le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Nei giorni scorsi il 32enne era già stato denunciato a piede libero per evasione, dopo essere stato sorpreso fuori dall’abitazione dove stava scontando la misura restrittiva.
Il 12 agosto i militari hanno effettuato un controllo presso la sua casa. All’apertura della porta, un forte odore acre e pungente, tipico degli stupefacenti, ha subito insospettito i Carabinieri, che hanno proceduto a una perquisizione personale e domiciliare.
All’interno sono stati rinvenuti, abilmente nascosti, oltre 80 grammi di hashish già suddivisi e pronti per lo spaccio, insieme a materiale per il confezionamento e la vendita: bilancini di precisione, strumenti per il taglio e involucri in cellophane. Tutto il materiale, compresa la droga, è stato sottoposto a sequestro penale.
Terminate le formalità di rito, il 32enne è stato trasferito in carcere a Mantova, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa delle decisioni di competenza.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di prevenzione e contrasto allo spaccio portato avanti quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri, con particolare attenzione alle aree residenziali e ai luoghi frequentati dai giovani.