‘Verso Casa’, oltre 500 mila € per combattere la povertà abitativa: aiutate 64 famiglie

MANTOVA – A quasi due anni dal suo debutto a Mantova, si tirano le prime somme di “Verso casa”, il progetto triennale contro la povertà abitativa, che aiuta sia chi rischia di perdere il proprio alloggio, sia chi non ne trova uno pur potendo pagarlo.
Il progetto, promosso da Fondazione Comunità Mantovana con capofila Solco, è finanziato con 438 mila euro di Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Banca Intesa, e punta ad aiutare una “fascia grigia” di popolazione vulnerabile che solitamente non accede agli aiuti di enti. Rafforzare il sostegno a queste persone è possibile anche grazie alle generose donazioni provenienti nel 2024 da BCC- Banca Cremasca e Mantovana, Tea, e Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga, per un totale di 28.600 euro, che Fondazione Cariplo si è impegnata a raddoppiare. Di conseguenza si vanno ad aggiungere altri 57.200 euro. A questo sostegno economico si aggiunge la disponibilità di Assimoco che si è impegnata a sperimentare una polizza assicurativa innovativa, destinata a tutelare i proprietari che hanno messo a disposizione del progetto i loro alloggi.

I primi risultati di “Verso Casa” sono stati illustrati stamani durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede di Fondazione Comunità Mantovana in via Portazzolo a cui hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nel progetto. E’ stata questa l’occasione per Davide Boldrini, di Fondazione Agape partner nel progetto, di spiegare che “gli ammessi a ‘Verso casa’ dal 2023 sono stati 64 nuclei famigliari, su 132 casi oggetto di un’analisi della situazione finanziaria (i candidati devono essere in grado di pagare stabilmente l’affitto). Agli ammessi, il progetto riserva una dote finanziaria che favorisca la chiusura di debiti pregressi per chi ha già una casa, o funga da deposito cauzionale e aiuto per l’arredo nel caso di nuovi ingressi nelle abitazioni”. Boldrini ha spiegato anche come, sempre più persone sole, italiane e di età avanzata, si stiano rivolgendo al progetto per attutire gli effetti di un sovraindebitamento non più sostenibile e riuscire a mantenere la propria abitazione. Un problema che il Comune di Mantova, dove risiede il 73% delle famiglie intercettate ha ben presente. Comune che, con l’assessore al Welfare Andrea Caprini plaude in maniera convinta all’iniziativa.

La generosità dimostrata dai sostenitori di ‘Verso Casa’ rappresenta un tentativo di fare sistema per affrontare in modo unitario un problema che affligge il nostro territorio in vari modi: la scarsa disponibilità di alloggi in affitto a un prezzo accessibile impedisce la mobilità sociale, frena l’arrivo di nuovi lavoratori, penalizza persone che a Mantova vogliono restare e crescere una famiglia. Nel corso della conferenza stampa, alcuni sostenitori del progetto, tra cui Massimiliano Ghizzi di Tea, Andrea Barsoni di Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga  e Paolo De Agostini di Assimoco hanno ribadito la loro convinzione nella necessità di una simile iniziativa, unitamente a Caprini che ha sottolineato come il mercato soffra il crescente squilibrio tra la domanda di case e la loro effettiva disponibilità o accessibilità economica. Proprio perché il problema di fare incontrare domanda e richieste di alloggi è molto più esteso del numero di casi supportati da Verso Casa, è stato annunciato per il mese di febbraio 2025 un convegno che cercherà soluzioni a livello istituzionale sul territorio mantovano, come già auspicato, sul piano nazionale, dal sindaco Palazzi in un suo intervento sul Sole 24 ore.

Il partneriato che ruota attorno a Fondazione Comunità Mantovana per il progetto è composto da Solco Mantova, Proximis, Associazione Agape, Associazione Centro di Aiuto alla Vita, Associazione Abramo.

Tutti i dettagli nel video servizio con le interviste a Marzia Monelli Bianchi, di Fondazione Comunità Mantovana: Massimiliano Ghizzi, presidente Tea spa; Davide Boldrini, direttore di Associazione Agape: e Andrea Caprini, assessore al Welfare del Comune di Mantova.