VIADANA – Sono attive dal 30 giugno e già regolarmente funzionanti, anche in seguito al controllo effettuato nei giorni scorsi da Tea Reteluce, le colonnine per la ricarica elettrica di automobili che il Comune di Viadana ha provveduto a installare presso piazzale Baroni e in via Grazzi Soncini (nei pressi del centro commerciale della Gerbolina): si tratta delle prime in assoluto presenti sul territorio viadanese.
Le prese sono in totale quattro, due per ciascuna colonnina, e funzionano con le stesse modalità di quelle che si trovano negli altri Comuni italiani, compresa la possibilità di fare il tutto tramite app. La gestione è stata affidata alla ditta Evway, che controlla moltissime colonnine elettriche in Italia e in Europa.
Nel 2022 il Comune di Viadana aveva ottenuto un finanziamento da parte di Regione Lombardia, pari a 98.624 euro, tramite un bando a fondo perduto. Su tale importo, 50.400 euro sono stati impiegati per l’acquisto delle infrastrutture di ricarica, 14.200 euro per opere di adeguamento dell’impianto elettrico e di allacciamento, 6mila euro per altre opere edili strettamente connesse con l’installazione delle postazioni di ricarica, e le parti restanti in oneri di sicurezza, progettazione e Iva. Evway ha concordato con il Comune un canone di affitto che, non avendo costi di investimento iniziali relativi alla realizzazione dell’impianto, si prevede particolarmente vantaggioso per l’Ente locale.
“Per l’amministrazione comunale – aveva commentato lo scorso anno il vicesindaco e assessore all’Ambiente Alessandro Cavallari, quando l’iter si era concluso positivamente – è rilevante la conversione alla mobilità sostenibile mediante la realizzazione di una rete costituita da diversi punti di ricarica elettrica distribuiti in tutto il territorio comunale, individuati in luoghi strategici dal punto di vista della localizzazione, dell’accessibilità e dei servizi. Si tratta di un primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Assessorato all’Ambiente nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, puntando su metodi di spostamento alternativi e più ecologici. Un impegno fermo e convinto che proseguirà anche negli anni futuri attraverso progetti ambientali che procederanno in tale direzione”.