Viadana invia a Biella la targa con il numero dei caduti della Grande Guerra

VIADANA – L’amministrazione comunale di Viadana ha aderito al progetto per la realizzazione di un’opera dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale promosso dal Comune di Biella, che ha dato il via all’idea di raggruppare in un’area appositamente individuata le lapidi contrassegnanti il numero dei morti dei vari Comuni italiani nel grande conflitto a imperitura memoria.

E’ così che a inizio dicembre, l’Ente locale di piazza Matteotti ha inviato presso il capoluogo piemontese la targa recante il numero dei 486 cittadini viadanesi caduti nel corso della “Grande Guerra”.

“Negli studi effettuati nel nostro Comune in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale – afferma il sindaco Nicola Cavatorta nella lettera che accompagna la targa – è emerso che il numero dei caduti, in origine conteggiato in 290 (come fino a qualche anno fa si credeva), è ora attestato a 486, come risulta indicato nella lapide che vi trasmettiamo. A nome dell’amministrazione comunale di Viadana esprimo un particolare ringraziamento per questa importante iniziativa, testimonianza per le future generazioni del sacrificio dei soldati italiani”.

Gli studi effettuati a Viadana dallo storico Alessandro Bosoni hanno fatto emergere un numero molto elevato di cittadini caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale: “La ricerca – spiega Bosoni – è stata effettuata a partire dal 2014, centenario dello scoppio del conflitto, in quanto il numero dei caduti risultava incongruente rispetto al numero dei viadanesi mobilitati al fronte. La statistica indicata dagli organi ufficiali era di 9,9 caduti ogni 100 soldati, di poco inferiore al 10%. Considerando che Viadana ha mandato al fronte non meno di 4.500 soldati, 290 vittime appariva come una stima fortemente in difetto. I nuovi studi hanno permesso di individuare i caduti che non erano stati contemplati, per varie ragioni, nel primo conteggio”.