Viadana: prorogate le scadenze delle tasse comunali

Viadana si attrezza per combattere il coronavirus

VIADANA – Il Consiglio Comunale di Viadana ha annunciato le proroghe delle tasse comunali viadanesi, in modo da agevolare i cittadini che stanno affrontando la crisi economica dovuta al lockdown che si è reso necessario a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

IMU. Proroga della scadenza dell’acconto di giugno con disapplicazione di sanzioni ed interessi per ritardato pagamento a favore di tutti i cittadini che si trovano in documentata difficoltà economica a causa del corona virus, al fine di consentire loro di organizzarsi nel modo più consono alla propria situazione finanziaria per il versamento, anche pagando piccole somme in diversi tempi in corso d’anno.
La proroga è prevista anche per tutti fabbricati C/1 (negozi attività commerciali) al fine di consentire all’Amministrazione comunale, in accordo con i capigruppo consigliari, di stabilire e deliberare eventuali agevolazioni per i commercianti che hanno dovuto sospendere la loro attività a causa della pandemia, sulla base del recente Decreto Rilancio e una volta definite le risorse di ristoro he lo stesso ha previsto per i singoli comuni.
E’ inoltre prevista un’esenzione vera e propria dal pagamento della prima rata per i fabbricati D/2 (alberghi, ostelli) sulla base delle disposizioni vigenti. In tutti gli altri casi restano le scadenze ordinarie del 16 giugno – 16 dicembre.
Per la scadenza del 16 giugno si applicano le aliquote deliberate per l’anno 2019. La TASI stata abolita con la legge di Bilancio 2020 ma a Viadana tale misura crea poche difficoltà, in quanto si tratta di una tassa da noi mai applicata se non per un 1 per mille sulle abitazioni principali di lusso.

TARI – TASSA RIFIUTI. Proroga della scadenza della prima rata al 30 settembre 2020.
Seconda Rata al 16 dicembre. Nessuna sanzione e mora per i ritardati pagamenti, al fine di consentire ai cittadini di organizzarsi nel modo più consono alla propria situazione finanziaria per il versamento, anche pagando piccole somme in diversi tempi.
Tale misura consente ai cittadini di “riprendere fiato” dopo i mesi di chiusura forzata e di chiusura dei confini regionali.
Ora con la ripresa graduale delle attività e la riapertura dei confini regionali si spera in una di ritornare ad una “quasi normalità”.
Nel frattempo l’amministrazione comunale, in accordo con i capigruppo consiglieri, avrà tutto il tempo di stabilire e deliberare eventuali agevolazioni per i commercianti e per i cittadini danneggiati economicamente dalla pandemia, sulla base delle normative emanate dallo stato e del Decreto Rilancio, una volta definite le risorse di ristoro che lo stesso prevederà per i singoli comuni.

COSAP E IMPOSTA DI PUBBLICITA’. Per le rate scadute durante il periodo di sospensione normativa è prevista la proroga a partire dal mese di luglio, con pagamento delle somme residue del 2020 in tre rate bimestrali e disapplicazione di sanzioni ed interessi per ritardato pagamento.
La proroga si rende necessaria al fine di definire ed applicare le esenzioni e le riduzioni per i plateatici previsti dal Decreto Rilancio ed eventualmente, adottare gli atti necessarie per estendere tali agevolazioni, definire le procedure, adottare particolari misure per i mercati, anche in accordo con le associazioni di categoria e i capigruppo consigliari.

ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE COATTIVA DEI TRIBUTI COMUNALI. Spostamento dell’attività di accertamento e di riscossione coattiva alla seconda parte dell’anno.
Per quanto riguarda i solleciti bonari notificati nei mesi di gennaio e febbraio e pertanto già scaduti entro l’8 marzo, ai contribuenti che non hanno ancora adempiuto è data la possibilità di provvedere entro la fine di giugno.
Per le rate sospese relative alle ingiunzioni fiscali 2019, si riprenderà al loro versamento entro la fine di luglio.
Mentre tutte la nuova attività accertativa e di riscossione coattiva viene spostata agli ultimi mesi dell’anno.

“Si tratta di prime misure che si sono rese necessarie in ragione del perdurare dello stato di emergenza sanitaria – spiegano dal Comune – volte a mitigare, per quanto possibile, la situazione di criticità, di disagio economico e gli effetti sulle varie categorie di utenze derivanti dalle limitazioni introdotte dai provvedimenti normativi adottati per contrastare l’emergenza da COVID-19”.