Viadana, sicurezza stradale: ancora polemiche. Bellini replica punto per punto alla minoranza

Il municipio

VIADANA – Non si placano le polemiche sollevate dalla minoranza dopo le misure prese dall’Amministrazione comunale di Viadana in tema di sicurezza stradale e presentate nei giorni scorsi. Progetto che ha, però trovato diverse critiche da parte dei consiglieri d’opposizione ed a cu l’assessore alla sicurezza Romano Bellini replica punto per punto.

Scatole vuote. “Le scatole non sono sempre vuote. Con le nuove tecnologie inserire la fotocamera è estremamente semplice e veloce da parte degli operatori della ditta. Nei 24mila euro da contratto non c’è solo il noleggio dei Velo Ok, ma anche dell’apparecchiatura che va inserita”.

Presenza di agente di polizia locale. “L’agente deve essere nelle vicinanze, ma la normativa non specifica esattamente dove. Non è detto, pertanto, che l’agente della polizia locale debba essere visibile a distanza dagli automobilisti. Inoltre, sapendo che in alcuni Comuni italiani, considerati i dati di alta pericolosità nei tratti stradali interessati, il Prefetto ha concesso deroghe per poter lasciare accesi i dispositivi anche senza agenti, l’amministrazione comunale, come già detto in sede di presentazione del progetto, si riserva la possibilità di chiedere al Prefetto di Mantova tale deroga nel caso in cui i dati che andremo a rilevare prossimamente dovessero rimanere preoccupanti”.

Effetto deterrenza. “Perteghella parte dal presupposto che prima i dispositivi erano sempre vuoti, ed è vero. Quello che non ha capito è che questi dispositivi di ultima generazione possono essere fatti funzionare in pochi minuti: di conseguenza, gli automobilisti non possono mai sapere se al loro passaggio le colonnine sono funzionanti o meno. L’effetto deterrenza è proprio questo: non sapere se il dispositivo è vuoto o pieno”.

Autovelox fissi. “Come Perteghella sa bene, essendo stato consigliere comunale ed essendo questo argomento stato trattato in quella sede, l’amministrazione comunale ha rivolto la richiesta agli organi preposti per l’installazione di postazioni fisse. In data 24 giugno 2021, tuttavia, ha ricevuto il respingimento dell’istanza presentata. Con i nuovi dati in mano, chiederemo un nuovo giro di incontri per avanzare di nuovo la domanda”.

Altri provvedimenti. “Tutte le strade citate da Perteghella non sono di proprietà comunale, bensì di proprietà della Provincia di Mantova o, come nel caso di via Convento, di Anas. Anche in questo caso il Comune aveva sottoposto all’attenzione sia della Provincia di Mantova che di Anas alcuni possibili provvedimenti che solo gli Enti proprietari possono attuare. L’amministrazione non può di sua iniziativa, senza avere il nulla osta degli Enti proprietari, modificare la viabilità in alcun modo su quelle strade. Non possiamo perciò intervenire sulla viabilità, mentre possiamo migliorare la sicurezza all’interno dei centri abitati”.

Il costo. “Forse Perteghella non ha letto bene il progetto. Nei 24mila euro non ci sono solo le colonnine a noleggio, ma un progetto con un percorso che parte dal monitoraggio del traffico nelle frazioni, una serie di eventi per sensibilizzare cittadini e studenti, il noleggio dell’attrezzatura che va all’interno per poi infine effettuare le sanzioni”.

Speed check rimossi. “In questo momento di speed check posizionati ce ne sono circa una quindicina: non è vero che sono stati rimossi”.

Scatole vuote. “Le scatole non sono sempre vuote. Con le nuove tecnologie inserire la fotocamera è estremamente semplice e veloce da parte degli operatori della ditta. Nei 24mila euro da contratto non c’è solo il noleggio dei Velo Ok, ma anche dell’apparecchiatura che va inserita”:

Presenza di agente di polizia locale. “L’agente deve essere nelle vicinanze, ma la normativa non specifica esattamente dove. Non è detto, pertanto, che l’agente della polizia locale debba essere visibile a distanza dagli automobilisti. Inoltre, sapendo che in alcuni Comuni italiani, considerati i dati di alta pericolosità nei tratti stradali interessati, il Prefetto ha concesso deroghe per poter lasciare accesi i dispositivi anche senza agenti, l’amministrazione comunale, come già detto in sede di presentazione del progetto, si riserva la possibilità di chiedere al Prefetto di Mantova tale deroga nel caso in cui i dati che andremo a rilevare prossimamente dovessero rimanere preoccupanti”.

Effetto deterrenza. “Perteghella parte dal presupposto che prima i dispositivi erano sempre vuoti, ed è vero. Quello che non ha capito è che questi dispositivi di ultima generazione possono essere fatti funzionare in pochi minuti: di conseguenza, gli automobilisti non possono mai sapere se al loro passaggio le colonnine sono funzionanti o meno. L’effetto deterrenza è proprio questo: non sapere se il dispositivo è vuoto o pieno”.

Autovelox fissi. “Come Perteghella sa bene, essendo stato consigliere comunale ed essendo questo argomento stato trattato in quella sede, l’amministrazione comunale ha rivolto la richiesta agli organi preposti per l’installazione di postazioni fisse. In data 24 giugno 2021, tuttavia, ha ricevuto il respingimento dell’istanza presentata. Con i nuovi dati in mano, chiederemo un nuovo giro di incontri per avanzare di nuovo la domanda”.

Altri provvedimenti. “Tutte le strade citate da Perteghella non sono di proprietà comunale, bensì di proprietà della Provincia di Mantova o, come nel caso di via Convento, di Anas. Anche in questo caso il Comune aveva sottoposto all’attenzione sia della Provincia di Mantova che di Anas alcuni possibili provvedimenti che solo gli Enti proprietari possono attuare. L’amministrazione non può di sua iniziativa, senza avere il nulla osta degli Enti proprietari, modificare la viabilità in alcun modo su quelle strade. Non possiamo perciò intervenire sulla viabilità, mentre possiamo migliorare la sicurezza all’interno dei centri abitati”

Il costo. “Forse Perteghella non ha letto bene il progetto. Nei 24mila euro non ci sono solo le colonnine a noleggio, ma un progetto con un percorso che parte dal monitoraggio del traffico nelle frazioni, una serie di eventi per sensibilizzare cittadini e studenti, il noleggio dell’attrezzatura che va all’interno per poi infine effettuare le sanzioni”.

Speed check rimossi. “In questo momento di speed check posizionati ce ne sono circa una quindicina: non è vero che sono stati rimossi”.