Videochiamate, doni e visite a casa: San Vincenzo e associazione Matilde in aiuto ai pegognaghesi soli

PEGOGNAGA – Sono in ogni direzione le difficoltà che genera il coronavirus a Pegognaga, non solo di ordine sanitario, ma in modo serio anche di ordine sociale. A far fronte ai problemi di ordine economico per esercenti e artigiani, la stessa Amministrazione comunale ha disposto appositi contributi e varie iniziative promozionali.
Ma sussistono problematiche anche di ordine individuale. Tra queste, la solitudine é sicuramente di particolare urgenza, colpendo indifferentemente persone di ogni età. L’immobilità coatta inoltre crea ansia, se non addirittura angoscia, persino in giovani che soffrono di fragilità di vario ordine. Per far fronte alla tensione derivante dal sentirsi soli nella Rsa E. Bovi, il personale parasanitario oltre ad organizzare momenti di animazione a piccoli gruppi, già all’epoca del primo lockdown ha messo in atto le videochiamate tra ospiti e familiari, contenendo perciò in qualche modo lo smarrimento. Ma sono assai più numerosi i pegognaghesi che stanno combattendo contro la solitudine a casa propria.
Ed é verso costoro che due benemerite associazioni di volontariato sociale, la San Vincenzo de Paoli (presidente Angela Agostinelli) e l’associazione Matilde (presidente Vanna Mantovani), ormai da tempo si sono attivate per minimizzare la psicosi della pandemia, contattando telefonicamente le persone sole e se queste sono in grado di gestire un telefonino o un tablet, anche con videochiamate: una sorta di telefono-Amico. Nei casi di maggior panico da solitudine, i volontari, con la dovuta prevenzione sanitaria, si recano periodicamente a domicilio, portando doni, soprattutto di generi alimentari, non disdegnando altresì di prestare compagnia. Proprio in questo peridio prenatalizio inoltre, entrambe le associazioni stanno approntando pacchi dono in vista del Natale. Insomma, il buon cuore di Pegognaga batte sempre.
Riccardo Lonardi