MANTOVA – Sono 147 i nuovi occhi elettronici in arrivo nel Mantovano, in 12 nuovi progetti di videosorveglianza approvati oggi dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi in Prefettura a Mantova sotto la presidenza del Prefetto Roberto Bolognesi. All’incontro hanno partecipato il Questore Annarita Santantonio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Antonello Cefalo, il Vice-comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri Giorgio Feola, sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni comunali coinvolte, che hanno illustrato le caratteristiche tecniche e le motivazioni alla base delle nuove installazioni.
I Comuni interessati sono Mantova (dove, tramite l’installazione di sei impianti, che avranno più “occhi”, circa una ventina complessivi, verrà potenziata la videosorveglianza di via Poma e via Chiassi, nelle aree limitrofe al carcere e agli uffici giudiziari), Canneto sull’Oglio, Castel D’Ario, Castelbelforte, Castellucchio, Curtatone, Moglia, Porto Mantovano, Quistello, Rivarolo Mantovano, San Giorgio Bigarello e Suzzara.
Per quanto riguarda la città, questi nuovi impianti andranno dunque ad aggiungersi, alle già oltre 900 telecamere già installate. In provincia, invece, in particolare, nella città del Premio il progetto riguarda le telecamere di lettura targhe in 7 punti di accesso, per coprire tutti i varchi. A Curtatone invece il progetto prevede 6 nuove telecamere di contesto e 2 di lettura targhe poste nei punti strategici nelle aree di Curtatone, Montanara e 4 Venti. Particolarmente articolato il progetto curtatonese, che prevede anche l’acquisto di un sofisticato software di videoanalisi, supportato dall’intelligenza artificiale.
In totale, come detto, previo reperimento di risorse dai bandi, saranno installati 147 nuovi impianti, suddivisi tra telecamere di contesto e dispositivi per la lettura delle targhe. Ogni sistema rispetta pienamente la normativa vigente sulla privacy, in particolare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), e ha ricevuto il necessario parere tecnico di conformità dalla Zona Telecomunicazioni di Milano della Polizia di Stato.
Grazie a questi presupposti tecnici e normativi, il Prefetto ha potuto procedere con la sottoscrizione di 12 “Patti per la Sicurezza” con i sindaci dei Comuni interessati. I patti rappresentano un passaggio fondamentale per permettere a ciascun progetto di accedere a una procedura nazionale di finanziamento: se collocati utilmente in graduatoria, i progetti potranno ricevere fondi dal Ministero dell’Interno, secondo quanto previsto dal decreto interministeriale del 27 dicembre 2024.
L’investimento complessivo sfiora 1 milione e 500 mila euro, con la possibilità di un cofinanziamento ministeriale fino al 40%, in base all’indice di delittuosità di ciascun Comune. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la sicurezza urbana, contrastare i reati predatori e il degrado, e promuovere una rete integrata di sorveglianza che migliori la percezione di sicurezza dei cittadini.
Anche attraverso strumenti come questi, ha sottolineato il Prefetto Bolognesi, si promuovono strategie condivise tra Prefettura e Comuni, volte a rendere il territorio più sicuro e a coordinare in maniera più efficace il lavoro tra Forze dell’Ordine e Polizie Locali.