MANTOVA – Un tavolo permanente territoriale istituito insieme al Presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani, per continuare a lavorare e costruire quella consapevolezza per prevenire episodi di violenza contro le donne. E’ quanto annunciato da Paola Bulbarelli, presidente dell’associazione Artemisia che ha promosso il convegno “Non sei da sola!” organizzato in occasione della Giornata Internazionale sull’eliminazione della violenza sulle donne.
“Ringrazio i relatori presenti oggi che hanno portato il loro contributo professionale e di esperienza – ha commentato Carlo Bottani, Presidente della Provincia di Mantova – convocheremo a breve il tavolo per dare risposte sempre più integrate e puntuali alle tante richieste di aiuto che arrivano dal territorio”.
“Ho voluto organizzare questo incontro per lanciare un messaggio affinché sia mantenuta alta l’attenzione su questo tema. Sono onorata che abbiamo accettato il mio invito il Sottosegretario di Stato del Ministero all’istruzione e del merito Paola Frassinetti che ha tratteggiato il provvedimento che prevede l’educazione di relazione e anche l’importanza dell’educazione finanziaria, tassello fondamentale per la libertà e l’autonomia della donna” così ha affermato Paola Bulbarelli, presidente dell’associazione Artemisia e consigliere regionale Lombardia.
“Questo ultimo femminicidio, anche se non mi so spiegare il perché, ha fatto scattare una scintilla particolare che non dobbiamo far più spegnere. Forse è davvero giunto il momento del basta, e c’è ora una sensibilità nel paese che fa sperare che sia davvero un basta. L’educazione di relazione è il progetto specifico che ha presentato il ministro Valditara”, ha detto il Sottosegretario di Stato del Ministero all’istruzione e del merito Paola Frassinetti. “Sarà una materia extracurricurale su base volontaria, anche se penso che dovrà poi essere obbligatoria, per insegnanti e studenti delle scuole secondarie superiori. Partiamo da qui. Vi è poi anche l’educazione civica dove, alle primarie, con un altro percorso si introdurrà l’educazione sentimentale in maniera adeguata all’età” ha continuato il Sottosegretario. “A scuola è necessario far capire il concetto di rispetto perché abbiamo visto la giovane età degli autori di questi gesti efferati. Con gli studenti, insieme alle famiglie, necessario far sentire che si siamo per far capire che amore e possesso sono due cose diverse. Altrimenti è difficile rimuovere certi preconcetti,” ribadisce Paola Frassinetti. “Ma non solo educazione alle relazioni. Attingiamo alla nostra cultura umanistica. Abbiamo la fortuna di avere poeti, scrittori e filosofi dai quali possiamo prendere per trarre un’ispirazione che vada sempre nella direzione della libertà della donna, della donna rispettata, come la Beatrice di Dante, Donna Laura di Dante, i Promessi Sposi. Ci vuole qualcosa in più. Abbiamo anche sottoscritto un protocollo con l’Ordine degli Psicologi. La scuola ha capito che deve dare il suo contributo e lo darà” ha concluso il Sottosegretario Frassinetti.
“Il Viceprefetto Ufficio territoriale del Governo di Mantova Giorgio Spezzaferri ha portato il suo contributo istituzionale con un tocco di poesia ricordando le parole di Mia Martina “Gli uomini non cambiano” ed evidenziando che, se è necessario, è doveroso modificare le leggi e renderle più stringenti, il Questore della Provincia di Mantova Giannina Roatta con una sensibilità straordinaria ha sottolineato l’importanza della formazione e del coordinamento tra forze dell’ordine, nonché dell’ammonimento che rientra direttamente nella sfera delle sue competenze pur constatando che tanto ancora c’è da fare prima, infine le parole del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato Elisabetta Aldrovandi che, da avvocato, ha chiarito che il femminicidio è un modello culturale e che dal un punto di vista giuridico l’unico reato è l’omicidio aggravato dal motivo sentimentale.
Preziose sono state le testimonianze di Marzia Bianchi Monelli, Presidente Centro di Aiuto alla Vita e Claudia Forini, Presidente Cooperativa Sociale Centro Donne Mantova che supportano le donne vittime di violenza. Solo nel 2022, sono state più di 300 le richieste di aiuto nel territorio mantovano”, ha concluso Paola Bulbarelli.