Virus “Blue Tongue”, nessun pericolo per l’uomo di infettarsi

In questi giorni si sente parlare sempre più spesso del virus “Blue Tongue”, ma cos’è? E’ pericoloso? Lorena Miele, biologa e vicepresidente Cia Lombardia fa un po di chiarezza: “E’ mortale per ovini e mufloni, non per caprini e bovini e soprattutto per l’uomo. I prodotti agricoli sono sani, gli acquisti non si fermino.”  Nonostante il virus sia mortale solo per ovini e mufloni, nei bovini e nei caprini causa problemi alla lingua rendendo più difficile l’alimentazione, con un conseguente calo di produzione di latte e carne.

Come si diffonde

“Il virus si prende tramite la puntura di un moscerino, non passa da animale ad animale con la sola vicinanza, e l’uomo ne è totalmente immune, così come gli animali da compagnia” – spiega la dottoressa Miele, che aggiunge: “non si deve quindi smettere di acquistare prodotti alimentari e fare la spesa nelle aziende agricole perché non c’è nessun pericolo di infettarsi e i prodotti sono sani.”

Cosa si può fare per contenere il virus

“Le nostre ATS stanno monitorando attentamente la situazione bloccando gli spostamenti di animali infetti. Serve avere pazienza e cercare di rispettare tutte le indicazioni fornite. Molto utile è anche l’utilizzo di farmaci repellenti per mosche e moscerini, ossia farmaci che allontanano gli insetti dagli animali in modo tale che non il mordano. Un’altra sfida che gli agricoltori stanno affrontando dopo la Peste suina e le continue predazioni dei grandi carnivori, il nostro lavoro diventa più difficile e confidiamo che le istituzioni ci diano un sostegno per mantenere vive le nostre attività e si continui a garantire alle persone prodotti di qualità”  – conclude la dottoressa Lorena Miele.