“Volevo uccidere 7 o 8 persone” sono le parole aggghiaccianti pronunciate davanti al giudice dal tunisino di 33 anni che mercoledì intorno alle 13, armato di un coltello e inneggiando ad Allah, ha seminato il panico trasformando il cuore della città in uno scenario da incubo prima di venir fermato dai carabinieri con il taser ed arrestato. A riportarlo è l’edizione odierna de La Gazzetta di Mantova.
Il suo raid è cominciato alla Coop di piazza Martiri di Belfiore. Qui si è diretto verso il banco gastronomia, ha afferrato un coltello da cucina di grandi dimensioni e ha cominciato a urlare frasi incomprensibili, invocando Allah e intimando ai presenti: “Convertitevi tutti”. Il terrore si è diffuso in pochi istanti: i clienti sono fuggiti, il personale si è barricato negli uffici. L’uomo ha poi abbandonato il supermercato, proseguendo la sua corsa in strada. Ha fatto irruzione nella banca Bpm dove, brandendo sempre il coltello, ha minacciato i dipendenti. Subito dopo si è spostato in una pescheria, dove ha nuovamente minacciato il titolare, colpendo il bancone con pugni e reiterando le intimidazioni. Ha poi percorso via Orefici fino a piazza Sordello, dove è stato raggiunto da una pattuglia della Sezione Radiomobile del carabinieri. Alla vista dei militari il tunisino li ha minacciati di morte e ha tentato di colpire uno di loro con il coltello. Solo l’uso del taser, che lo ha colpito alle gambe, ha permesso di immobilizzarlo senza che nessuno riportasse ferite.
Durante l’interrogatorio ha dichiarato di trovarsi in Italia dal 2013 e di essere già stato in diverse città dove sarebbe stato condannato per furti. Non è esclusa da parte della difesa la richiesta di una valutazione psichiatrica, anche se il racconto dell’uomo apparirebbe lucido e coerente. Le accuse sono gravi: rapina aggravata, minacce, resistenza a pubblico ufficiale, furto, con l’aggravante dell’odio religioso. Nel frattempo, la procura ha richiesto la custodia cautelare in carcere. Il giudice dovrà ora decidere se confermare la detenzione, cosa che visto l’accaduto e i contenuti della confessione dovrebbe esssere scontata.