Yana, trappola mortale di Dumitru: “il cagnolino sta male”. E alla sorella dice: “l’ho ammazzata come lei ha ammazzato me”

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Emergono nuove importanti ricostruzioni delle ultime ore di vita di Yana Malayko, la ragazza 23enne di origini ucraine sparita nel nulla da Castiglione delle Stiviere da giovedì notte. L’ex fidanzato, il 33enne Dumitru Stratan, è in carcere con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
A ricostruire quelle ore tra giovedì notte e venerdì scorso nel primo pomeriggio è Rai 2 con la trasmissione “Ore 14” che da alcuni giorni sta approfondendo la drammatica vicenda. Yana la sera di giovedì era con il nuovo fidanzato quando sul suo cellulare, secondo la ricostruzione del gip, arrivano almeno sei chiamate e continui messaggi dall’ex. Le dice che il loro cagnolino sta male e le chiede di andare a casa della sorella dove Yana abita da qualche settimana. La ragazza, così come rilevato dalle telecamere, entra nella casa all’1.31. Dumitru alle 2.10. Yana chatta con l’amico: “mi ha detto se mi vergogno almeno un po’, deve accettare, non è ragionevole”.
Sono le sue ultime parole. Le telecamere non riprendono più Yana uscire dall’abitazione dove gli inquirenti avrebbero trovato tracce ematiche in vari punti di cui si stanno attendendo le analisi: potrebbe essere sangue di Yana. Esce invece dalla casa Dumitru, in piena notte, e viene visto anche da una vicina. Ha un sacco azzurro. La sua Mercedes si dirige poi verso la campagna. Alle 7,46 una telecamera riprende il passaggio dell’auto del govane mentre transita da Piazza della Resistenza verso l’ingresso del condominio. Alle 8,02 l’auto si dirige di nuovo verso la campagna e ci resta alcune ore. Alle 9.18 Dumitru chiama sua sorella e ritorna nella sua casa, forse a piedi o forse aiutato da qualcuno. La donna arriva alle 11,30. In quel momento la confessione shock: “l’ho ammazzata come lei ha ammazzato me”.  Dumitru a quel punto, sempre secondo la ricostruzione del gip, si sarebbe recato con l’auto della sorella a liberare la sua rimasta prima impantanata nel fango. Alle 14,02 una telecamera intercetta ancora il passaggio della Mercedes del moldavo mentre torna verso la casa della sorella e qui viene fermato dai carabinieri.

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