Zolezzi (M5S): “Raddoppio Mn-Cr-Codogno opera prioritaria”

Riapertura regioni, Bertolini, Utp:

MANTOVA – “In data odierna ho partecipato alla seduta del Consiglio superiore lavori pubblici in merito al raddoppio ferroviario Mantova-Cremona-Codogno, opera prioritaria per il nostro territorio, per motivi logistici e ambientali”. Così spiega il deputato M5S Alberto Zolezzi.

“Il progetto definitivo presentato in data odierna verrà rivisto sulla base di osservazioni legate alla viabilità preesistente e all’ottimizzazione di infrastrutture secondarie. Purtroppo rimane l’accenno all’integrazione con l’autostrada fantasma “Mantova Cremona” che nessuno vuole né vuole finanziare e destinata solo a fermare lo sviluppo del nostro territorio. È stato detto dai tecnici che è un grande problema integrare i due progetti. La provincia di Mantova con il dott. Siliprandi è intervenuta segnalando la preoccupazione dei cittadini per gli espropri e l’importanza dell’integrazione con l’autostrada.
Durante l’incontro sono intervenuto anche io spiegando che il raddoppio ferroviario è un opera prioritaria, fra l’altro considerata da tutte le forze parlamentari come opera da commissariare per velocizzarla (atto di Governo 241). Va bene ottimizzare il tracciato e ascoltare le richieste dei Sindaci e dei cittadini anche in merito alle tempistiche degli espropri, tenendo conto che gli espropri più duri sono stati e saranno quelli dell’autostrada se e quando si farà, sperando mai.  Il punto è che la provincia di Mantova sta rischiando di rimandare il progetto definitivo e le gare di appalto per il raddoppio ferroviario a causa di un progetto per un’autostrada fantasma. E questa passione morbosa per l’autostrada ci sta impedendo di accedere ai fondi del Recovery Fund per il raddoppio ferroviario. Chissà – conclude Zolezzi – cosa ne pensa il parlamentare Colaninno”.
Il Consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro commenta così quanto emerso dall’incontro: “I collegamenti sostenibili nel caso di Mantova sono quelli ferroviari previsti e altri da aggiungere come i raddoppi per Verona e Modena, sono 10 giorni che i mantovani respirano polveri sottili alle stelle, bisogna ridurre l’inquinamento, altro che aumentarlo con un’autostrada che sottrarrebbe oltre 800 ettari di suolo agricolo e cibo. Inoltre, ad una mia recentissima richiesta di informazioni sull’avanzamento del progetto dell’autostrada, Regione ha risposto che la situazione è ancora ferma al punto zero soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria che ancora non si trova. A mio avviso continuando a parlare di autostrada rischiamo di inseguire una chimera e di perdere molti treni importanti per lo sviluppo del nostro territorio”

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