A Gazoldo arte e cultura protagoniste per la Fiera di Luglio. Alla Postumia una domenica nel segno del dialetto

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Un fine settimana quello appena passato con l’arte e la cultura grandi protagoniste a Gazoldo degli Ippoliti per la tradizionale Fiera di Luglio.
Sabato sera, nella parrocchiale della Beata Vergine Maria e di Sant’Ippolito Martire, si sono potute vivere delle vere emozioni in musica con il concerto per organo e trombe con Alessandro Meneghello (organo), Franco Capiluppi (tromba, flicorno) ed Enrico Malagoli (tromba, flicorno).
I tre musicisti hanno magistralmente interpretato alcune musiche di diversi compositori, tra cui Haendel, Vivaldi, Frescobaldi, riscuotendo applausi convinti dal numeroso pubblico.

Ieri invece nel cortile della Rocca Palatina, grande debutto della stagione all’aperto con il palco in fiore realizzato grazie all’arte delle signore Zaltieri dell’Agriturismo La Margherita.
Nell’occasione il Cenacolo dialettale “Al Fogoler” con il presidente Sergio Aldrighi, il vice Claudio Quarenghi e Giancarlo Gozzi, hanno presentato la pubblicazione “20 righe per il mio dialetto” e i cd allegati con le registrazioni vocali dei testi dialettali pubblicati.

Poco dopo una dozzina di autori dei testi pubblicati sono saliti sul palco per leggerli, presentati dal cantastorie Wainer Mazza che, insieme al fisarmonicista Sisto Palombella, ha anche eseguito gli intermezzi musicali dedicati al ricordo di Giovanna Daffini, nota cantante e cantastorie di Villa Saviola di Motteggiana.
A salire sul palco e a recitare qualche riga in dialetto mantovano, tra lo stupore del pubblico, anche una bambina di origine indiana, che ha riscosso molti applausi.
Sullo sfondo del palco era allestita la mostra ” Le ali di Mantova” di Maura Bernini e Sergio Leali.
A fare gli onori di casa per l’Associazione Postumia, come sempre, è stato Nanni Rossi che in merito alla due giorni di Gazoldo ha dichiarato: “una Fiera oltre le frontiere verso nuovi confini e davvero alle radici dell’Europa dei popoli”