A Mantova un prezioso arazzo fiammingo confiscato alla mafia

MANTOVA – Un prezioso arazzo di manifattura fiamminga entra a far parte delle collezioni pubbliche e viene restituito simbolicamente alla comunità. Si tratta dell’opera raffigurante Montano conduce Amarilli al tempio, realizzata ad Audenarde, nelle Fiandre, e recentemente affidata alla custodia e alla valorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi. L’arazzo è giunto nelle disponibilità dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata a seguito di una confisca definitiva, avvenuta in applicazione del Codice delle leggi antimafia. A conclusione dell’iter previsto dalla normativa, l’opera è stata riconosciuta di particolare interesse culturale e ritenuta meritevole di essere conservata all’interno delle raccolte pubbliche, affidandone così la tutela alla Soprintendenza competente.

Il percorso che ha portato all’assegnazione dell’arazzo rappresenta un esempio significativo di come i beni confiscati alla criminalità possano essere recuperati, tutelati e restituiti alla collettività come patrimonio culturale condiviso, trasformando un simbolo di illegalità in una risorsa di valore storico e artistico. La presentazione ufficiale dell’opera avverrà giovedì 18 dicembre, durante un incontro con la stampa durante la quale saranno illustrati il valore artistico dell’arazzo e il percorso che ne ha consentito il ritorno alla fruizione pubblica.