Al Ducale rivive il Rinascimento di Giulio Romano.

MANTOVA – Sala di Manto in Ducale gremita questa sera per l’inaugurazione della mostra “Con nuova e stravagante maniera” dedicata a Giulio Romano. Tanti i consensi ed applausi per il direttore del museo della reggia gonzaghesca Peter Assmann, ideatore dell’esposizione, nonchè per lo staff del Museo del Louvre da cui provengono i 72 disegni realizzati dal celebre artista manierista che, con il suo genio, trasformò Mantova facendola diventare una “Roma” del Rinascimento proprio come voleva il marchese Federico II Gonzaga.
La mostra, che sarà visitabile da domani al 6 gennaio, è infatti frutto della collaborazione tra il Complesso Museale di Palazzo Ducale e il Museo del Louvre che ha concesso l’importante prestito per la prima volta.
Questi sono funzionali a ripercorrere la carriera di Giulio Romano, dagli esordi a Roma a fianco di Raffaello, fino all’apoteosi mantovana, evidenziandone la personalità versatile e poliedrica.

Non solo: in mostra ci sono anche dipinti, arazzi, stampe, maioliche e ulteriori disegni provenienti da diversi musei italiani e internazionali (tra cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle).

La Mostra si compone di tre sezioni:

  • La prima, intitolata Il segno di Giulio, è allestita al pianterreno del Castello di San Giorgio e prende in esame la produzione di Giulio come progettista, designer, pittore, architetto e urbanista.
  • La seconda, Al modo di Giulio,  occupa gli spazi di Corte Nuova e dell’Appartamento di Troia, residenza ufficiale di Federico II Gonzaga   affrescata proprio da Giulio Romano,  consentendo di comparare i disegni preparatori degli affreschi e la decorazione finale.
  • La terza sezione, Alla maniera di Giulio, ubicata nell’Appartamento della Rustica  approfondisce il Giulio Romano architetto e gli epigoni dell’ artista, con l’esposizione di opere  di allievi e discepoli.