Al via Trame Sonore, “mosaico di 150 gemme tra le bellezze di Mantova”

MANTOVA – La città ha ritrovato uno dei suoi gioielli più amati: il Teatro Bibiena, che ha riaperto le porte dopo importanti lavori di restauro. A celebrarne il ritorno è stato il concerto che ha chiuso la prima giornata del Festival Trame Sonore, registrando il tutto esaurito. Prima dell’inizio dello spettacolo c’è stato un momento di apprensione in quanto è scattato l’allarme antincendio e sul palco si sono spente le luci ma dopo un veloce controllo all’impianto elettrico il problema è stato risolto.
E’ proseguita così la serata che ha visto protagonista l’Orchestra da Camera di Mantova, compagine residente del festival, affiancata dal tenore inglese Ian Bostridge, Special Guest di questa edizione. Sul podio, il direttore Federico Maria Sardelli ha guidato l’ensemble in una magistrale interpretazione di musiche di Händel, Mozart e Haydn.

Poco prima, nella splendida cornice della Galleria degli Specchi di Palazzo Ducale, si era tenuta l’inaugurazione ufficiale della rassegna, con i saluti di apertura affidati a Stefano L’Occaso, direttore di Palazzo Ducale, a Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te, al sindaco di Mantova Mattia Palazzi e al direttore artistico di Trame Sonore, Carlo Fabiano.Fabiano ha voluto rendere omaggio allo staff della rassegna, che lavora senza sosta tutto l’anno per rendere possibile l’evento: “Penso a Trame Sonore come a un mosaico fatto di 150 gemme, che sono i concerti di questi cinque meravigliosi giorni, incastonate nelle bellezze di questa città unica, a misura di festival”.

Prima del suo intervento, un collaboratore ha letto un messaggio del celebre pianista austriaco Alfred Brendel. Ospite d’onore abituale di Trame Sonore, Brendel non ha potuto essere presente quest’anno per motivi di salute, ma ha voluto comunque far arrivare il suo saluto affettuoso e i suoi auguri, confermando il forte legame con la manifestazione e il suo apprezzamento per il valore che essa rappresenta nel panorama musicale internazionale. Trame Sonore ha poi accolto il suo pubblico con un altro grande momento musicale: il concerto dell’Artist in Residence Alexander Lonquich, affiancato da un quartetto di straordinari musicisti internazionali – Giovanni Guzzo e Mirijam Contzen al violino, William Coleman alla viola ed Enrico Bronzi al violoncello. In programma, uno dei capolavori della musica da camera: il Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in la maggiore op. 81 di Antonín Dvořák, eseguito tra lunghi applausi.