MANTOVA Presentate al pubblico questa sera le scenografie in onore di Giulio Romano che abbelliscono il cantiere per il salvataggio delle Pescherie di Levante. Si tratta di quattro teli con le immagini di grandi dimensioni che raffigurano la caduta dei Giganti di Palazzo Te e che sono visibili per tutti.
Un quinto telo è installato sotto la Loggia, telo che riassume tutti i dati salienti riguardanti i lavori in corso nel cantiere per il recupero e la valorizzazione del monumento in sintonia con gli eventi giulieschi in corso e con il tentativo di recuperare il rapporto tra la città e l’acqua.
Alla presentazione hanno parlato tra gli altri il sindaco Mattia Palazzi, il Presidente della Fondazione “Le Pescherie di Giulio Romano” Paolo Corbellani e il Presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Federazione Italiana Amici dei Musei Italo Scaietta. Era presente anche una rappresentanza della Banca Mediolanum che ha finanziato l’intervento realizzato con la collaborazione dell’architetto Roberto Soggia.
“Le figure dei Giganti sono in monocromo – ha spiegato Corbellani – per non mortificare l’architettura. Abbiamo voluto usare una forma di rispetto”.
Intanto il cantiere per il recupero delle Pescherie di Levante sta avanzando. Entro l’anno ci sarà l’accesso al Rio, un accesso che sarà pubblico e permanente. Serviranno altri finanziamenti per completare l’opera: “Cercheremo altri fondi a Roma e non solo – ha aggiunto Palazzi – Ci rivolgeremo al governo per avere gli aiuti necessari nell’anno che dedichiamo a Giulio Romano”.
Già a partire dal primo giorno di Festivaletteratura, e per tutti gli altri giorni, sotto la Loggia ci sarà un altro spazio utilizzabile per tutti. Lo hanno chiamato “Il salotto delle Pescherie”, gestito dalla Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano e dalla Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Scaietta. Servirà per illustrare il progetto di recupero, per le conversazioni e per l’intrattenimento. Domani alle 20.30 ci sarà la presentazione dell’installazione sul Rio a cura dell’Associazione Culturale Non Capovolgere, installazione che rimarrà fino a domenica 8 settembre.
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