Allo spazio Hallart dell’ospedale di Mantova inaugura la mostra su Carlo Poma

MANTOVA – Termina l’anno con una nuova mostra lo spazio espositivo permanente di Asst Hallart. Si tratta di un’esposizione molto significativa, in quanto ripercorre la vita di Carlo Poma, nell’ambito della rassegna di eventi organizzati dall’azienda in occasione del bicentenario della sua nascita. Al termine della mostra, i pannelli saranno esposti in via permanente all’ospedale di Mantova.

Una mostra per raccontare con parole e immagini la storia dell’uomo, del medico, del martire del Risorgimento che ha dato il nome all’ospedale di Mantova. Gli studi, gli affetti, le cure, la prigionia, l’anelito verso la libertà. Un viaggio alla scoperta delle nostre radici, facendo tesoro di ciò che è stato. Di una vicenda che ha ancora molto da insegnare.

Il titolo – Ma il pensier a un vulcan che non è spento – riprende un verso di uno dei sonetti di Carlo Poma, scritti con la carbonella o altri mezzi di fortuna durante la prigionia prima nel carcere della Mainolda e poi al castello di San Giorgio: Com’uom che in preda a duro morbo il viso/ Sparuto, e rabbuffata abbia la chioma,/ Nel lampeggiar degli occhi e nel sorriso/ La grand’alma dimostri ancor doma:/ Così per lungo carcere conquiso/ E dai dolori per la grave soma/ Delle membra il vigor debile io sento,/ Ma il pensier a un vulcan che non è spento.

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