MANTOVA – Teatro Bibiena, ma anche Museo Virgilio, Basilica di Santa Barbara: sono alcune delle location dei 16 concerti in programma nella giornata di oggi a Trame Sonore.
Il pomeriggio al Bibiena ha visto protagonista “Dvořák | Quartetto Indaco, Coleman” Sul palco del teatro appena rimesso a nuovo Eleonora Matsuno, violino, Ida Di Vita, violino, Jamiang Santi, viola e Cosimo Carovani, violoncello con la partecipazione di William Coleman, viola. Composto nel 1893 durante il soggiorno di Dvořák negli Stati Uniti, il Quintetto per archi n. 3 riflette le influenze della musica americana, in particolare quella dei nativi americani e degli spiritual afroamericani, senza però abbandonare le solide tradizioni formali europee.
All’ultimo piano del Museo Virgilio, invece è stato possibile assistere a “Berio, Takemitsu | Palazzesi”. Sequenza XI per chitarra, selezione da Songbook.
Palazzesi ha compiuto un affascinante confronto tra due compositori del XX secolo che hanno innovato anche il linguaggio musicale e la ricerca timbrica di uno strumento come la chitarra. La Sequenza XI di Berio sfida i limiti tradizionali dello strumento, la Selezione da Songbook di Takemitsu, invece, porta l’ascoltatore in un mondo poetico, dove il suono è evocativo e sospeso trasformando la chitarra in uno strumento capace di raccontare emozioni e paesaggi sonori con straordinaria intensità, dove anche i silenzi giocano un ruolo fondamentale.
Nella Basilica di Santa Barbara, invece, protagonisti sono stati “Bach | Rasi, Marisaldi”. Ad incantare i presenti sono stati Alberto Rasi, viola da gamba e Patrizia Marisaldi, clavicembalo sulle musiche di J. S. Bach (1685-1750) Sonata per viola da gamba e tastiera n. 1 in sol maggiore BWV 1027 e Sonata per viola da gamba e tastiera n. 2 in re maggiore BWV 1028.
Rasi e Marisaldi sono stati protagonisti di un’interpretazione che ha esaltato il genio di Bach, celebrando l’intesa tra la cantabilità della viola da gamba e la vivacità del clavicembalo. La Sonata in sol maggiore affonda le sue radici nello stile della musica da camera francese, con eleganza e chiarezza formale. La Sonata in re maggiore, più mossa e articolata, mostra invece un Bach sperimentale e teatrale, capace di trasformare la scrittura in un vivace dialogo virtuosistico.
GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI
Domani, domenica 1° giugno sono 8 i concerti già al tutto esaurito (Museo Virgilio 10.30, Palazzo Cantoni ore 11.30, Palazzo Vescovile ore 12.15 e 16.30, Palazzo d’Arco ore 13, Palazzo Plattis ore 19, Rotonda di San Lorenzo ore 19 e 23.30).
Il Caffè con… della mattina in Palazzo Castiglioni (ore 9.45) apre la giornata di Festival con la direzione artistica in dialogo con i musicisti di dei quartetti Hermes e Indaco, per un confronto sulla vita da quartettista in Italia e in Francia, paesi vicina ma per certi aspetti lontani.
Al Teatro Bibiena (ore 11) la giornata di apre con il Quintetto di Sostakovic, compositore al centro della trama Sostakovic50, nei 50 anni della morte. Marci Rizzi, violino, Yuki Serino, violino, William Coleman, viola, Giovanni Gnocchi, violoncello, Andrea Lucchesini, pianoforte, interpretano l’opera 57. Alle 12 nella Rotonda di San Lorenzo altra interessante occasione d’ascolto dedicata al compositore, con Alyen Pritchin, violino, e Francesco Libetta, pianoforte, impegnati della Sonata op. 134.
Alle 11.45 secondo concerto al Creative Lab nel quartiere di Lunetta, con i musicisti del Festival Ilumina (Brasile) che propongono un concerto dal titolo emblematico: Ilumina without boundaries – Musica brasiliana dal Festival. In insieme allargato, i musicisti di Ilumina torneranno protagonisti la sera ultimo dei concerti en plein air in piazza Alberti: l’appuntamento è per le alle 21.30 (biglietti offerti dal Gruppo Tea). Due le occasioni per ascoltare l’eccellente Ensemble Diderot, gruppo specializzato nella musica antica: alle 12.30 in Basilica di Santa Barbara (biglietti offerti dal gruppo Tea) e in Galleria dei Fiumi, a
Palazzo Ducale, alle ore 20.
Alle 14.15 in Galleria degli Specchi, il duo Maurizio Baglini Silvia Chiesa sceglie Gershwin per il concerto numero 300 della sua intensa carriera.
Sul far della sera in Ducale (Specchi) alle 18.15 Miriam Prandi, violoncello, e Gregory Tchaidze, interpretano la Sonata n. 1 in mi minore di Johannes Brahms: un’occasione per ascoltare due interpreti d’eccezione in una pagina emblematica del repertorio ottocentesco.
Alle 19.15 nel Giardino di Palazzo Castiglioni il secondo dei due appuntamenti “Aperitivo, Maestro!”: l’ingresso riservato a pubblico rigorosamente giovane (under 30), uno spritz da degustare, l’ensemble Chandrama e Alfredo Bruno, narratore della musica, e il pubblico creano insieme un programma musicale cha di canti e musiche dal mondo (ingresso
5 euro). L’Orchestra da Camera di Mantova torna al Bibiena con il violoncellista Nicolas Altstaedt (ore 22.15 – Haydn, Concerto n. 1 e Adagio e cantabile dalla Sinfonia n. 13), quindi la serata si chiude in Rotonda di San Lorenzo con uno Schubert del trio Rizzi-Gnocchi-Lucchesini (ore 23.30)
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