Caterina Borghi porta “Bacca” a Vinitaly per la Cantina di Quistello

Caterina Borghi

QUISTELLO – Quello tra la Cantina sociale di Quistello è l’arte è ormai un connubio consolidato e di successo, che in alcune occasioni ha avuto anche un risvolto solidale. Un connubbio che spesso ha visto protagonista l’artista quistellese Caterina Borghi a cui si devono ad esempio la realizzazione del murales del vigneto didattico o le pitture riprodotte poi su molti degli articoli venduti o gli sfondi degli stand della Cantina.
Uno stile inconfondibile quello della Borghi che approderà anche al Vinitaly di Verona al via domani domenica 2 aprile. Qui l’artista completerà infatti una grande tela (4,5 X 1,5 metri) che andrà ad abbellire lo stand della Cantina di Quistello, raffigurante un Bacco al femminile. Una “dea” del vino dunque, una vera e propria “Bacca” come la pittrice la chiama, e chi ha già visto le prime fasi di realizzazione dell’opera parla di una figura molto sensuale ed espressiva.
Caterina Borghi per il momento si limita a descriverla come “una donna di genere fluido che potrebbe essere anche un uomo, completamente circondata da uva e rose”. Domenica il dipinto in ogni caso si svelerà al pubblico e quindi tutti coloro che si fermeranno allo stand della Cantina di Quistello potranno ammirarlo.
L’idea del dipinto è del presidente della Cantina di Quistello Luciano Bulgarelli, come sono sue del resto le idee che hanno portato a realizzare le innumerevoli iniziative di cui la Cantina è stata protagonista negli ultimi anni, tanto in terra mantovana che nel resto d’Italia e in molte parti del mondo.

Il fatto curioso è che nè il presidente Bulgarelli nè la pittrice, quando hanno deciso per la realizzazione dell’opera, potevano immaginare che quest’anno al Vinitaly (2-5 aprile) proprio l’arte sarà grande protagonista con una delle opere più note e affascinanti di sempre: il “Bacco” di Caravaggio, realizzato tra il 1596 e il 1598 e custodito agli Uffizi di Firenze. Si tratta di un prestito, frutto della collaborazione tra il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che coinvolge anche un’altra opera sempre facente parte della collezione degli Uffizi, il “Bacco” fanciullo attribuitoGuido Reni. I due preziosi dipinti saranno esposti nello spazio del Ministero dell’Agricoltura, protetti da teche di vetro infrangibile, e controllati dai carabinieri. Entrambe le opere potranno essere visitate a gruppi di 25 persone. Un’iniziativa di divulgazione dell’arte che per la verità ha sollevato non poche polemiche, soprattutto da parte di chi teme per la sicurezza delle opere.

Ma torniamo alla Cantina di Quistello che quest’anno al Vinitaly, tra i suoi tanti vini, punterà soprattutto su quattro etichette: “La Ricerca dell’infinito”, “Grazie dei Fior”, lo Spumante “1.6” e “Il Sogno del Duca”. E poi ci sarà una grande novità: la Grappa della Cantina di Quistello a base di vinaccia di Lambrusco. Sarà una grappa molto secca che richiama proprio le caratteristiche del Lambrusco.