Cala il sipario sul Mantovafilmfest: oggi il vincitore ed il doc sulla lotta al Covid nell’ospedale di Brescia

MANTOVA – Battute finali per la 14esima edizione del Mantovafilmfest, che si chiude oggi con due prime visioni e un grande evento speciale che accompagneranno  la manifestazione di chiusura e la proclamazione della migliore Opera prima italiana decretata dal voto del pubblico.

Oggi alle 16, dunque il festival si congeda dalla grande protagonista di questa edizione, Alida Valli, con la proiezione di “Strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci. Girata anche nel mantovano, tra Sabbioneta e Pomponesco, la pellicola è uno dei pochi film di cui la divina Alida, sempre molto critica con se stessa si diceva davvero soddisfatta tra quelli da lei interpretati. Le repliche delle ultime due opere prime chiudono il Concorso, mentre lo spoglio dei voti sarà ultimato per decretare l’opera prima meritevole del Lauro di Virgilio, premio assegnato dal giudizio del pubblico.

A concludere la sezione dei documentari arriva una prima visione di forte attualità oltre che di notevole fattura. “Io resto” è la testimonianza dei mesi più difficili dell’ospedale di Brescia, quelli durante la prima ondata della pandemia da Covid19, dove con grande discrezione la videocamera entra a raccontare il rapporto e la quotidianità di medici e pazienti di fronte al timore di una situazione ignota e urgentissima. Ad accompagnare il film il regista Michele Aiello che illustrerà progetto e dialogherà col pubblico.

L’arena del Mignon ospita invece l’ultimo film delle Opere prime internazionali: un’anteprima esclusiva per la città. “Gagrine” di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh è un viaggio alla scoperta della Cité Gagarine, complesso di edilizia popolare parigino a un passo dalla demolizione, e del suo giovane abitante Youri, che non vuole rassegnarsi ad abbandonare casa sua e decide di fare tutto quello che è in suo potere (e anche di più) per realizzare il suo desiderio.

Il gran finale del Mantovafilmfest sarà poi affidato al Chiostro del Conservatorio Campiani, con due distinti momenti: l’annuncio del film vincitore del Concorso Opera prima, che riceve il Lauro di Virgilio decretato dal voto del pubblico e poi con il concerto in omaggio a Ennio Morricone eseguito dall’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici guidata dal Maestro Nicola Ferraresi. Un tributo emozionante che intreccia fotogramma e pentagramma a suggello della rinnovata collaborazione tra il festival e il Conservatorio. Una suggestiva esperienza di ascolto e visione per il pubblico, impreziosita dai disegni dal vivo eseguiti da Andrea Spinelli e proiettati in tempo reale sul grande schermo del Chiostro. Un modo emozionate per chiudere un’edizione che in cinque giorni ha contato più di venti film e quasi quaranta proiezioni.

“Per il secondo anno consecutivo ci siamo trovati a scommettere sul nostro festival in un contesto di grande incertezza e tra mille difficoltà – spiega Paolo Cenzato del Mantova Film Studio -. Ha prevalso la nostra volontà di tornare al cinema nell’unico modo che amiamo: in sala, assieme al pubblico, condividendo un’esperienza che si compie completamente solo nella sua dimensione collettiva. Siamo felici che la risposta del pubblico sia stata forte e consapevole, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle misure di sicurezza e delle normative vigenti, e per questo non possiamo che ringraziare tutte le spettatrici e tutti gli spettatori per la collaborazione e la disponibilità. Il cinema italiano, come tutti i settori produttivi, sta cercando di ripartire: la selezione di opere che abbiamo proposto dimostra una vitalità non banale, e la nostra missione rimane in primis quella di far incontrare il lavoro dei nuovi autori con la passione del pubblico, a maggior ragione dopo quasi due anni di interruzione e di chiusure. Per questo era importante confermare la quattordicesima edizione e ci possiamo dire più che soddisfatti della sua riuscita. All’opera vincitrice vanno i nostri più vivi complimenti, al pubblico un rinnovato invito a frequentare il cinema in ogni momento possibile, allo staff di volontarie e volontari il ringraziamento più grande per l’impegno, la disponibilità e l’entusiasmo che hanno reso tutto più semplice”.