CASALOLDO – Parte da Casaloldo la ricerca dei cippi di confine che furono posti nel 1756 tra la Repubblica di Venezia del Doge Loredan e l’impero austriaco di Maria Teresa.
Il confine contava ben 388 di questi termini, con inciso la data e il numero progressivo, nonché la lettera M per Mantova e A per Asola, e alcuni anche lo stemma del Leone e dell’Aquila. Un termine del tutto particolare è stato rinvenuto da Elio Marzocchi, in zona San Faustino, al confine tra Casalmoro, Casalpoglio e Acquafredda.
Porta il simbolo del Leone Marciano ed è una sorta di intimidazione ai malfattori di non superare il confine per compiere atti illegali. Un altro termine altrettanto curioso è stato ritrovato in contrada Lotelli di Castel Goffredo da Riccardo Tellaroli: il cippo è nascosto a filo d’acqua in una chiavica di un fosso di campagna. Da Ostiano Cremonese, dove partiva il confine tra i due Stati, fino a Castiglione delle Stiviere, sono stati ad oggi segnalati 50 cippi. Ma la ricerca continua. Ne nascerà un testo di storia per le scuole primarie e secondarie dal titolo: Alla ricerca delle pietre parlanti.
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